URBINO L’evento "l’uomo e il sogno" al teatro Sanzio ieri mattina ha dimostrato che lo spazio è sempre più vicino, ma anche che l’Italia e la regione Marche sono sempre più nello spazio. L’evento organizzato in collaborazione tra Aeronautica militare, Regione, Comune e Università di Urbino e Confindustria, che vede come supporter la strat up fanese Spacewear, ha portato la testimonianza dell’astronauta Walter Villadei.
La ricerca e lo sviluppo
«Quella che vorrei raccontare è una grande opportunità – ha esordito Villadei –, fatta di sviluppo tecnologico e ricerca scientifica, che vede protagonisti tutti, in particolare i giovani».
E non è certo mancata la passione nella sua testimonianza. Racconti di ‘avventure nello spazio’ fatte di studi, ricerche, sacrifici, dedizione e amore per questo lavoro. E proprio la passione per il proprio lavoro e per il proprio Paese ha sottolineato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, quella che dovrebbe essere trasmesse ai giovani, ma anche a tutta la società.
La nuova frontiera
Sia il presidente della Regione che Villadei hanno ribadito che «il tessuto industriale delle Marche è un’eccellenza che può dimostrare di esserlo sempre più».
La start up di Fano
Ed è italina, e più precisamente fanese, la tuta indossata da Villadei, di tecnologia avanzata per schermare le radiazioni e monitorare la salute. Ma perché si va nello spazio? Come spiegato da Villadei, per ricerche sulla salute, sulle tecnologie, sulla mental economy. Un universo da scoprire «per portare sviluppo e innovazione sulla terra. Per puntare oltre i confini e migliorare. Tutti lo possono fare, basta crederci e impegnarsi».