La condanna
L’uomo si trova in carcere perché già condannato anche in appello per gli abusi sulla figliastra. Secondo questa nuova accusa il 54enne avrebbe anche cercato di indirizzare la ragazzina alla prostituzione. Elementi erano emersi già nel corso della prima indagine. La vittima aveva raccontato che in un’occasione l’avrebbe portata in macchina in un posto appartato e lì l’avrebbe costretta a consumare, alla sua presenza, un rapporto con un suo conoscente, in cambio di 50 euro. Gli inquirenti hanno verificato e indagato su quel racconto fino a produrre la nuova accusa. Stando alle indagini, il 52enne avrebbe organizzato diversi incontri tra la figliastra e uomini adulti con i quali aveva rapporti. E sempre sotto lo sguardo del patrigno che alla fine riscuoteva. Avrebbe anche detto quali vestiti doveva indossare la figliastra per essere provocante. Tra i posti scelti per gli incontri clandestini anche la stazione del treno e persino un sexy shop.
Le prove
Tra le prove anche foto e una registrazione audio di atti sessuali consumati in auto. L’uomo ha sempre negato, dicendo che in quella occasione avrebbe praticato auto erotismo. La corte d’appello ha confermato la condanna a 8 anni e 45 mila euro di risarcimento alla figliastra. Ora questa nuova accusa.