ANCONA Sul nodo dei medici a gettone volano stracci nell’aula del Consiglio regionale. A dare fuoco alle polveri è il vicepresidente in quota Pd Andrea Biancani: «Basta con il far west delle esternalizzazioni e con i compensi triplicati. Per questo motivo ho presentato sei mesi fa una proposta sull'equità retributiva tra medici a gettone e personale pubblico, ma la discussione viene volutamente rinviata dalla maggioranza, un atteggiamento assurdo e fuori dalla realtà».
Lo scontro
Nella sua requisitoria, l’esponente dem è poi uscito dal perimetro strettamente sanitario per tornare sulla sua crociata pop sui compensi (a suo dire immeritati) degli inquilini di Palazzo Leopardi «Bisogna far presente quanto produce il Consiglio - la stoccata -: quei 5mila euro al mese per cosa ce li danno? Per fare le interrogazioni? Siamo l'opposizione e vogliamo lavorare, ma voi ce lo impedite. In Commissione ci siamo e portiamo avanti le leggi, chi decide di bloccarle è la maggioranza». E il gruppo del Pd gli fa eco chiedendo formalmente al presidente del Consiglio Dino Latini «un intervento autorevole per far sì che l’aula torni a lavorare in maniera efficiente al fine di dare quelle risposte che la comunità si aspetta dai suoi rappresentanti istituzionali».