Quando le Marche sognano, Bruxelles val bene una lista: ecco i 14 candidati alle elezioni Europee della nostra regione

Sotto la lente i candidati per le elezioni europee

Quando le Marche sognano, Bruxelles val bene una lista
Quando le Marche sognano, Bruxelles val bene una lista
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 1 Maggio 2024, 01:20 - Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 18:16

ANCONA Les jeux sont faits. Scaduti i termini per presentare le liste dei candidati alle elezioni Europee e i partiti hanno ormai schierato le squadre in campo. Manca giusto qualche dettaglio per dare il via alla partita, ma i principali simboli hanno già i loro nomi associati e dalle Marche emerge una pattuglia di 14 aspiranti parlamentari europei. Temerari che tentano di sovvertire le leggi della statistica provando ad eletti in una consultazione che, per usare un eufemismo, non ci è favorevole. Da 20 anni esatti nessun marchigiano riesce a sedersi sugli scranni dorati di Bruxelles. Ma la speranza è l’ultima a morire. 

Top e flop

Tra quelli che ci hanno giustamente creduto  c’è Carlo Ciccioli, consigliere regionale spinto dal vento in poppa alla corazzata di Fratelli d’Italia. E con la candidatura della premier Giorgia Meloni capolista ovunque, la spinta è anche più forte. L’ex capogruppo regionale potrebbe avere una chance. Per tutti gli altri, la strada è a dir poco in salita. Il primo marchigiano a scendere in campo da candidato è stato il deputato della Lega Mirco Carloni, forte di un suo bagaglio di voti personali ma in una tornata come quella delle Europee in cui a fare la differenza è l’onda d’urto dei pariti, non si piazza tra i favoriti.

Le squadre

Stesso discorso vale per l’altra candidata del Carroccio Anna Menghi, consigliera regionale ed ex sindaca di Macerata, che nelle scorse ore ha ufficializzato la sua discesa in campo.

C’è poi l’ex consigliera regionale e imprenditrice del Fermano Graziella Ciriaci, che ha raccolto l’invito di Forza Italia a candidarsi a Bruxelles. Lega e Fi che peraltro ingaggeranno una sfida tutta interna per ottenere il secondo posto nel centrodestra dietro a FdI. Nell’altra metà del campo, il Pd schiera ben tre marchigiani: l’ex deputata Alessia Morani, il sindaco di Pesaro uscente Matteo Ricci e la fascia tricolore di Arquata del Tronto Michele Franchi, entrato last minute nel novero. Il Movimento 5 Stelle, per la chiamata alle urne dell’8 e 9 giugno, ha puntato invece su due ex parlamentari: Mirella Emiliozzi e Sergio Romagnoli. Chiudono l’elenco i partiti che lottano per superare la soglia di sbarramento fissata nella tornata delle Europee al 4%. Con Azione di Carlo Calenda corrono il sindaco uscente di Fano Massimo Seri, il segretario di Fermo Germano Craia, e l’ex consigliere regionale del Pdl e oggi consulente del governatore Francesco Acquaroli in tema di Macroregione Adriatico Ionica, Umberto Trenta. L’Alleanza Verdi e Sinistra si affida infine all’assessora di Pergola Sabrina Santelli e ad Agnese Santarelli. Una nutrita pattuglia di kamikaze che sognano un posto in Europa. Uno su mille (forse) ce la fa.

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