È stato assolto dopo otto anni Davide Rossi, figlio del cantante Vasco Rossi, accusato di lesioni stradali e omissione di soccorso. Dichiarato innocente anche l'amico Simone Spadano, con cui si trovava al momento dell'incidente e inizialmente accusato di favoreggiamento. Dopo il verdetto di primo grado e la condanna a un anno e dieci mesi, la Corte d'Appello ha ribaltato il risultato «perché il fatto non sussiste».
La sentenza
Finisce dopo otto anni il caso di Davide Rossi, accusato di aver ferito due ragazze in un tamponamento a Roma e di essere poi scappato. Secondo la Corte d'Appello, infatti, il fatto non sussisterebbe. Annullata così la condanna a un anno e dieci mesi, con la soddisfazione degli avvocati Carla Serra e Giulia Bongiorno: «Siamo soddisfatti perché sono otto anni che ripetiamo la stessa cosa: Davide Rossi è innocente. C’era un cid a confermarlo». Felice anche Fabrizio Consiglio, il legale di Spadano, come si legge sul Corriere della Sera. Per conoscere le motivazioni della sentenza si dovrà ora però attendere novanta giorni. Quel che è certo, è che secondo i giudici l'incidente c'è stato, ma a guidare quella notte non era il figlio di Vasco Rossi, bensì l'amico Spadano. A ribadire l'estraneità di Davide Rossi anche Virginie Marsan, figlia della moglie di Carlo Vanzina, Lisa Melidoni, che più volte ha confermato questa versione: «Quella sera guidava Spadano e io ero accanto a Davide».
L'incidente
Secondo la ricostruzione, il 16 settembre del 2016 Spadano non rispettò lo stop in via Elio Donato - nel quartiere Balduina di Roma -, immettendosi in via Duccio Galimberti senza accorgersi dell'arrivo di una Fiat Punto, che colpì in pieno.