Lite choc con il coltello tra ragazzini a Jesi: iI caso arriva al Tribunale dei minori

Non sono ancora 14enni e quindi non imputabili. Inviata la segnalazione sulla zuffa davanti a scuola

Lite choc con il coltello tra ragazzini: iI caso arriva al Tribunale dei minori
Lite choc con il coltello tra ragazzini: iI caso arriva al Tribunale dei minori
di Talita Frezzi
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Domenica 5 Maggio 2024, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 17:14

JESI Ha destato grande apprensione l’episodio di venerdì mattina nella pineta della scuola media Federico II, in via della Granita, quando due ragazzini non ancora 14enni, entrambi nordafricani, si sono azzuffati e uno ha estratto dallo zaino un coltello a scatto con la lama di 10 centimetri. Solo il tempestivo intervento di una pattuglia in borghese dei Carabinieri della Compagnia di Jesi ha evitato il peggio.

I militari negli ultimi mesi, attesa la recrudescenza degli episodi criminali che si verificano nel quartiere e del proliferare di baby gang, hanno intensificato la loro presenza sia con controlli interforze mirati (in collaborazione con la Polizia di Stato, la Polizia locale e talvolta anche con l’ausilio delle unità cinofile) che con pattuglie in borghese.

Proprio la presenza di carabinieri in abiti civili ha permesso di intervenire appena in tempo, separare i due ragazzini che si stavano picchiando, e disarmare il 13enne che aveva nascosto il coltello tra i libri e i quaderni di scuola. I due, subito bloccati, sono stati accompagnati alla caserma di corso Matteotti per essere identificati. Sono stati convocati anche i rispettivi genitori, informati del grave episodio. Dato che si tratta di ultraminorenni, quindi non imputabili, nei loro confronti non è stata spiccata alcuna denuncia. Tuttavia è stata inviata una segnalazione al Tribunale per i Minorenni di Ancona, affinché questo comportamento così grave non passi in cavalleria, qualora ai due venga la malsana idea di combinare qualche altro guaio anche in futuro.

Altissima anche l’attenzione da parte del dirigente dell’istituto comprensivo Federico II professor Massimo Fabrizi, subito sentito dal Corriere Adriatico del grave episodio avvenuto poco dopo mezzogiorno nell’area della sua scuola. Il dirigente ha escluso che i due litigiosi minorenni possano essere studenti della Federico II, poiché a quell’ora gli alunni sono ancora in classe e ha aggiunto come in passato vi siano stati soggetti particolarmente irrequieti, le cui condotte minavano la tranquillità e la sicurezza della popolazione scolastica, ma sono stati espulsi. La sicurezza, dentro e fuori la scuola, è un lavoro di squadra in cui ciascuno è chiamato a fare la sua parte.

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