Sosta, rivoluzione in arrivo ad Ancona: si pagherà (quasi) ovunque. «Per una città più vivibile»

Sosta, rivoluzione in arrivo si pagherà (quasi) ovunque «Per una città più vivibile»
Sosta, rivoluzione in arrivo si pagherà (quasi) ovunque «Per una città più vivibile»
di Andrea Maccarone
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Domenica 12 Maggio 2024, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 08:45

ANCONA Rivoluzione sosta, il Comune si prepara a varare il nuovo piano parcheggi. E ad una prima lettura si andrà verso un aumento sensibile degli stalli blu e ad un’implementazione delle aree per la sosta residenti. Si pagherà quasi dappertutto. Ma l’amministrazione comunale offre una seconda chiave di lettura, ovviamente in positivo: «L’introito che andrebbe a generarsi verrebbe restituito alla città in tema di servizi» assicura l’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini che parla di «visione da porre alla base di uno sviluppo progettuale».

Allora, andiamo con ordine.

Intanto quando diventerà effettiva la rimodulazione delle tariffe per la sosta in città? «Lo studio della misura sarà pianificato entro l’estate - spiega il sindaco Daniele Silvetti -, ma diventerà effettivo dall’anno prossimo». Il primo cittadino parla espressamente di rimodulazione «ovvero un aumento di prezzo tariffario sulle strisce blu nelle zone più richieste e contestualmente un ribasso in quelle meno sfruttate». 


La variazione 


Non è ancora stato quantificato il coefficiente di revisione dei prezzi, ma ad una prima ipotesi si potrebbe parlare di 10 centesimi in più (nelle zone a maggior richiesta, come il centro o il rione Adriatico) o in meno (in quelle dove è necessario incentivare l’affluenza, come ad esempio il Piano). Ma l’altra questione di maggiore impatto è l’ampliamento delle aree interessate dalla sosta a pagamento per i residenti che attualmente comprendono cinque settori: Centro, Adriatico, Tiziano, Archi, corso Carlo Alberto. Intanto queste zone vedranno un aumento della quota annuale del permesso da 33 a 40 euro (la somma non è ancora ufficiale, quindi potrebbe essere soggetta ad un ulteriore ritocco).

E alla revisione saranno interessati anche i quartieri periferici: tavernelle, Grazie, Quartieri nuovi, Pietralacroce. Qui i residenti, che ora non pagano nulla per la sosta, potrebbero vedersi addebitare in forma di tassa «tipo utilizzo del suolo pubblico» - spiega Tombolini - una somma di circa 10 euro all’anno. Escluse solo le frazioni. 


L’intento 


La logica, secondo l’assessore, è quella di «rendere la città più sostenibile e vivibile - afferma - facendo leva su un sistema sinergico di supporto, che vede nei parcheggi di prossimità e nel trasporto pubblico un incentivo importante a ridurre l’ingresso delle auto in centro». E proprio sul trasporto pubblico si paventano alcune novità, come la Circolare Urbana. Ovvero: «Quattro mezzi che effettuano, a due a due, un circuito in senso orario e antiorario - approfondisce Tombolini -, dalla stazione ferroviaria al centro attraversando tutta la città». Il tragitto: Stazione, via Marconi, via XXIX Settembre, corso Stamira, Galleria risorgimento, via Martiri della Resistenza, Piano, piazza d’Armi, di nuovo Stazione. Due in questo senso, due in quello contrario, servendo, tra l’altro, i park scambiatori del Verrocchio (quando sarà realizzato), degli Archi e di piazza d’Armi. Il prezzo del ticket del tpl sarà calmierato «grazie anche all’indotto ottenuto dalla rimodulazione della sosta» assicura Tombolini. 


La proiezione 
 

Da un primo calcolo il Comune potrebbe mettere in cassa oltre 2 milioni all’anno. Il conto è presto fatto. In città esistono 6mila stalli blu, l’implementazione dovrebbe portarli - in una logica di lungo termine -ad almeno 30mila: stima effettuata sulla base delle auto circolanti in città, attualmente 67mila. In questi sono da comprendere anche gli stalli per il permesso residenti. Ecco, dunque, l’orientamento di visione della giunta Silvetti. Ma la bussola, che determinerà l’intero impianto, è senza dubbio il Pums. «Lo approveremo a luglio» assicura il sindaco. Poi si cambia.

 

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