«Ho perso lo smartphone, faccio denuncia». Ma è un ricercato, i carabinieri lo arrestano

«Ho perso lo smartphone, faccio denuncia». Ma è un ricercato, i carabinieri lo arrestano
«Ho perso lo smartphone, faccio denuncia». Ma è un ricercato, i carabinieri lo arrestano
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Lunedì 20 Maggio 2024, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 15:07

ANCONA «Devo denunciare lo smarrimento del mio smartphone». Va a fare denuncia dai Carabinieri, ma era ricercato, quindi viene arrestato. Come dire: l’importante è avere fiducia nelle forze dell’ordine, anche con un mandato d’arresto sulla testa. Il curioso episodio è successo nei giorni scorsi alla Stazione Carabinieri di Collemarino.

Il cittadino si presenta chiedendo aiuto: «Ho smarrito il mio smartphone, voglio sporgere denuncia!».

E fin qui nulla di strano: il classico cittadino che si presenta presso la Stazione Carabinieri per denunciare una situazione di difficoltà. «Prego, si accomodi, fornisca soltanto un documento di identità per compilare gli atti», la risposta dell’operatore. Ordinaria amministrazione, il computer che si avvia, un cordiale scambio di battute nell’attesa di stilare il verbale.

E’ il Comandante della Stazione Carabinieri di Collemarino, il maresciallo Giuseppe Colasanto, tuttavia, ad avere la sensazione di trovarsi di fronte ad una situazione diversa dalle altre: qualcosa non lo convince, così decide di approfondire le proprie verifiche.

«Attenda un attimo in sala d’attesa, oggi sembrano esserci problemi di linea…», un pretesto per guadagnare tempo. Nel frattempo, però, scattano i controlli, le generalità dell’uomo vengono accuratamente esaminate e le banche dati forniscono una risposta incredibile, che conferma le sensazioni dei militari: quell’uomo, un 54enne di origini tunisine residente nella provincia di Ancona, era ricercato, perché gravato da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del capoluogo dorico a seguito di una condanna per il reato di furto, commesso nel 2019.

Il magrebino è stato dunque ricondotto all’interno degli uffici, dove gli è stato notificato – con sua grande sorpresa – il provvedimento dell’autorità giudiziaria. Al termine delle formalità di rito, il 54enne è stato portato alla Casa Circondariale di Montacuto, dove espierà la pena definitiva di tre mesi di reclusione, al termine dei quali potrà presentare la denuncia per lo smarrimento del telefonino.

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