La luce e gli elementi d’arredo ad essa collegati sono oggi la dimensione più interessare da analizzare perché riescono a riunire le tematiche e le tendenze che caratterizzano profondamente la contemporaneità.
Sostenibilità, digitalizzazione, miniaturizzazione, wellness e ovviamente design sono tutte istanze che si integrano perfettamente ai prodotti e all’impiantistica di ultima generazione. Tutte queste evoluzioni tecnologiche applicate a prodotti e impianti di lighting è possibile vederle in questi giorni (fino al 23 aprile) a Euroluce 2023 che si propone con un nuovo format all’interno del Salone del Mobile in Fiera Milano. Oltre 30.250 mq di spazio espositivo (esclusa l’area delle mostre e degli spazi pubblici), suddivisi in 4 padiglioni e 321 espositori provenienti da tutto il mondo. “The city of Lights” sarà il concept e il fil rouge tematico della biennale: potenza di immaginario e concretezza di visione caratterizzeranno il contenuto culturale interdisciplinare, che farà di Euroluce un felice laboratorio di emozioni e sapere.
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LE TEMATICHE
Nella Fiera saranno sviluppate tutte le tematiche che caratterizzano e indirizzano il mercato del lighting. Proviamo a passarle rapidamente in rassegna. Ovviamente il risparmio energetico rimane una delle principali priorità. Per fortuna le aziende stanno dimostrano un grande impegno in quest’ottica, sia a livello di progettazione sia nella produzione. Basti pensare allo sviluppo delle sorgenti LED con bassi consumi e alta efficienza con nuove soluzioni più smart che convogliano in modo preciso e costante la luce per evitare sprechi. I sistemi di controllo in rete consentono poi accensioni e dimmerazioni (ossia regolazioni) temporizzate. Combinando queste azioni a sensori integrati, sistemi di controllo individuale e tecnologia tunable white, si genera un’illuminazione dinamica ed efficiente. Anche per quanto riguarda la produzione, le aziende hanno ultimamente messo in atto delle economie circolari nella fabbricazione e nella distribuzione degli apparecchi: materiali innovativi che rendono le lampade più durevoli, materie prime riciclate e riciclabili oltre che a varie tecniche di smart manufacturing. All’interno del tema sostenibilità è anche compresa la relazione tra luce naturale e luce artificiale ricercata da molti lighting designer, sfruttando al massimo le fonti naturali per ridurre lo spreco e preservare l’ambiente. Mentre nell’outdoor, l’attenzione è sempre più crescente verso i sistemi che sfruttano l’energia solare. Per andare sui temi più legati alla tecnologia, se è vero che oggi l’argomento principe è l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale, neppure il settore dell’illuminazione si sottrae a questa introduzione per migliorare la performance e la gestione delle fonti luminosi in termini di praticità ed efficienza. Inoltre l’integrazione di sistemi di controllo IoT (Internet of Things) ha portato alla realizzazione di apparecchi che, oltre alla gestione autonoma del flusso luminoso, supportano la raccolta di dati: perciò le lampade diventano vere e proprie fonti di informazione e strumenti di segnale e questo è molto utile negli spazi di lavoro, nei negozi, nei musei e nei luoghi pubblici come ospedali, stazioni e aeroporti.
L’INCONSCIO
Infine, la tendenza più interessante è quella che riguarda il concetto di Human Centric Lighting, ovvero della relazione tra gli aspetti neurofisiologici dell’uomo e l’architettura dello spazio che abita. Per i progettisti, dunque, non si tratta più solo di illuminare l’ambiente bensì di migliorare le prestazioni delle persone e amplificare le sensazioni di benessere e comfort tramite gli scenari luminosi. L’obiettivo è quindi “far sentire bene” le persone attraverso una luce di qualità, dinamica e personalizzabile. L’innovazione tecnologica segue questa tendenza. Oggi, i prodotti più avanzati sono in grado di cogliere le reazioni fisiologiche delle persone e, in presenza di situazioni di stress o malessere, intervenire modificando i parametri luminosi. L’ultima frontiera sono dei sofisticati sensori integrati alla lampada in grado di decifrare il movimento ciliare e oculare e captare la postura, la sudorazione e i movimenti. In base a queste informazioni, si potranno progettare prodotti rispondenti alle esigenze inconsce delle persone.
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