Vis Pesaro, il rammarico di mister Banchieri: «Volevamo vincere per i nostri tifosi. Il pareggio del Rimini? Giudicatelo voi»

Vis Pesaro, il rammarico di mister Banchieri: «Volevamo vincere per i nostri tifosi. Il pareggio del Rimini? Giudicatelo voi»
Vis Pesaro, il rammarico di mister Banchieri: «Volevamo vincere per i nostri tifosi. Il pareggio del Rimini? Giudicatelo voi»
di Emanuele Lucarini
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Lunedì 4 Dicembre 2023, 19:50 - Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 07:09

PESARO Peccato. Perché una vittoria nel derby avrebbe fatto fare un bel salto triplo in graduatoria. Vittoria che la Vis, contro il Rimini, ha cercato dall’inizio alla fine e - senza se e senza ma - avrebbe meritato. La pecca, la solita, è quella di non aver trovato la rete del 2-0, cosa che invece era successa a Lucca costruendo il blitz corsaro nella prima metà sulla doppietta di Sylla, ma è anche vero che i pesaresi ci sono andati vicinissimi in diverse circostanze, scontrandosi stavolta contro le parate del portiere altri - l’ex Serie A Colombi - e la sfortuna (vedi traversa di Di Paola che ancora trema). Pesaresi che nella ripresa stavano difendendo la rete istantanea di Nina senza affanno alcuno, tant’è che non c’era la benché minima premessa per un pareggio che fa rabbia


Il fattaccio

Già, perché già la punizione dal limite fischiata dall’arbitro con qualche secondo di ritardo, forse su indicazione dell’assistente, per un fallo di mano opinabile ha lasciato più d’un dubbio. Nulla a confronto di quanto successo dopo la pennellata di Lamesta, respinta magistralmente da Polverino contro la traversa prima che Morra - in posizione pure in presa diretta apparsa di offside, al pari di un altro riminese - la mettesse dentro a porta vuota. Proteste vibranti pesaresi che hanno fruttato un cartellino giallo a capitan Di Paola. «L’episodio del pareggio del Rimini è lì, giudicatelo voi», si è limitato a dire mister Simone Banchieri, facendo intendere una comprensibile amarezza. E ancora: «Le immagini sono molto più chiare di qualsiasi cosa possa dire io».

L’allenatore torinese dei pesaresi, dopo l’1-1 partorito dal 61° derby del medio Adriatico andato in scena domenica sera con una cornice di pubblico spettacolare (chapeau al popolo biancorosso), si è soffermato eccome sulla prestazione dei suoi, gonfiandosi il petto con orgoglio. «Abbiamo offerto un’ottima prova per tutto l’arco della gara - ha detto Banchieri - Abbiamo segnato, abbiamo creato tante occasioni, abbiamo preso una traversa, ma soprattutto abbiamo giocato a calcio.

Insomma, una grande prestazione, e per questo dispiace non aver regalato una gioia ai nostri meravigliosi tifosi, che comunque saranno fieri di noi. C’è tanta convinzione in quel che facciamo. Dispiace non aver vinto, ma quando fai di tutto per ottenere il successo vai a casa senza rimpianti». La Vis ha messo in seria difficoltà una squadra in salute come il Rimini, soprattutto nella zona nevralgica del campo, dove Troise - l’omologo di Banchieri - a uno a uno ha tolto tutti i centrocampisti sostituendoli alla ricerca di contromisure. 

Super Di.Pa.

Zona mediana dove ha giganteggiato Manuel Di Paola in versione regista (Valdifiori era squalificato). «È il nostro capitano, uno che trascina i compagni - ha convenuto l’allenatore biancorosso - Stavolta ha fatto benissimo davanti alla difesa, ma è bravissimo anche quando agisce da mezz’ala offensiva perché sa giocare a calcio. Manuel merita queste parole, così come le meritano tutti gli altri: da Pape Sylla a Denis Tonucci, Christian Nina che di nuovo segna un gol strepitoso, ma dovrei citare i miei ragazzi a uno a uno. Solo cose positive, insomma, come testimonia il fatto che il portiere loro ha fatto due-tre parate veramente importanti. Dispiace non aver vinto però il risultato del campo si accetta. Questa deve essere una costante». 

Cambio panchina 

Curiosa la scelta di cambiare panchina. Non più quella a sinistra, più vicina agli spogliatoi, che storicamente è quella occupata dai vari allenatori vissini, ci si è spostati a destra. «Nessuna scaramanzia - ha raccontato Banchieri - La spiegazione è che preferiamo avere dalla nostra parte l’assistente e non il quarto uomo. Inoltre i giocatori si scaldano da quel lato, quindi è meglio, oltre che più semplice per lo staff, averli sotto controllo. Insomma, senza il quarto uomo attaccato a noi, riusciamo a guardare la partita a casa nostra e fare ciò che dobbiamo».

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