Colpaccio del Torino che espugna la Sardegna Arena e porta a casa tre punti fondamentali nella lotta salvezza: uno a zero per i piemontesi il risultato finale. Decisivo il colpo di testa di Bremer al 25' del secondo tempo.
Partita fondamentale nella lotta salvezza per entrambe le squadre staccate dal sedicesimo posto: di ben otto lunghezze il Cagliari, sei il Torino. Nonostante la posta in palio altissima Di Francesco, alla vigilia del match, ha predicato pazienza e ha cercato di infondere tranquillità a un ambiente sempre più impaurito definendo il match non decisivo: un solo cambio rispetto alla gara persa con l'Atalanta, dentro in difesa Ceppitelli. Conferma in blocco per il Torino di Davide Nicola, che punta forte sul duo Zaza-Belotti e una solida difesa a tre. Primo tempo a favore dei sardi che dopo i primi venti minuti di studio hanno preso lentamente campo e il pallino del gioco senza tuttavia trovare mai la cattiveria giusta sotto porta. In effetti al 45' del primo tempo i tiri in porta erano 0 a 0, come il risultato, anche se Simeone e Joao Pedro sono andati più vicini al bersaglio di quanto non abbiano fatto sul fronte opposto il duo Zaza-Belotti. Carattere e grinta per il Cagliari, con Diego Godin ancora una volta trascinatore dei rossoblù.
Statistiche dei corner tutte a favore dei sardi che al 13' del secondo tempo si sono avvicinati nuovamente al gol con il colpo di testa di Joao Pedro respinto in corner da Salvatore Sirigu.
Dopo cinque minuti di recupero il Torino porta a casa tre punti fondamentali nella lotta salvezza contro una direttissima concorrente. Forse una punizione eccessiva per il Cagliari, generoso ma poco incisivo sotto porta. Adesso i sardi sono attesi da una delle ultime chance allo Scida di Crotone, match fondamentale in una rimonta che attualmente pare quasi proibitiva nonostante un terzo di campionato ancora da giocare.