Basket Girls Ancona, coach Piccionne: «Esonerato con un whatsapp»

Basket Girls, Piccionne: «Esonerato con un whatsapp»
Basket Girls, Piccionne: «Esonerato con un whatsapp»
di David Luconi
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Venerdì 21 Luglio 2023, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 11:54
«Avevamo costruito una squadra fatta di 7 senior e altrettante under. Pertanto la soluzione logica che avevo concordato con la società tutta, era quella che il sottoscritto avrebbe allenato la 1° squadra e gestito dal punto di vista tecnico il gruppo Under 19 allenato Federico Recanatini; lui dall’anno scorso svolgeva il ruolo di assistente ed aveva le competenze per svolgere al meglio questo incarico. Era l’organizzazione migliore possibile che la società potesse avere». È la versione di Luca Piccionne, il coach torinese esonerato pochi giorni fa dalla guida del Basket Girls ossia a circa un mese dall’avvio della nuova stagione agonistica che vedrà la squadra impegnata nel campionato nazionale di Serie A2 femminile.
Piccionne, ci lascia interdetti pensare che lei che ha contribuito negli anni a creare il Basket Girls, sia stato esonerato... 
«Se lo siete voi, potete immaginare la situazione surreale che sta vivendo il sottoscritto. Faccio fatica ancora a crederci».
Stando a quanto ha dichiarato una domanda sorge spontanea: perché improvvisamente il programma concordato tra tutti gli attori della società è stato cambiato? 
«Perché il nuovo direttore sportivo Alessandro Nanni ha inserito nello staff tecnico un nuovo responsabile del settore giovanile (Pesaresi, ndr) al quale è stato affidato lo stesso ruolo nell’Under 19 precedentemente concordato con me. A quel punto io mi sarei dovuto occupare solo dell’A2 lasciando il controllo dell’Under 19 a Pesaresi col quale, mi preme specificare, non ho problemi di alcun tipo».
A lei questa riorganizzazione non andava bene? 
«No, perché avevo detto a tutte le ragazze e alle loro famiglie quello che sarebbe stato il progetto tecnico societario e che l’avrei gestito in prima persona. La mia parola vale tantissimo e non avevo alcuna intenzione di fare marcia indietro. Sono nel femminile da tantissimi anni e, senza falsa modestia, penso che il mio nome si possa spendere a livello nazionale. Ho ribadito continuamente alla società che non intendevo cambiare strategia concordata anche perché, gli errori che si fanno in estate poi si pagano durante il corso della stagione».
Alla fine ha pagato questa sua presa di posizione con l’esonero
«Sì, è successo tutto in questi giorni nei quali sono all’estero in vacanza. Sono stato esonerato con un audio whatsapp inviatomi dal direttore sportivo. Dopo tantissimi anni in cui ho gestito in 1° persona il Basket Girls, non hanno avuto la compiacenza di sollevarmi dall’incarico guardandomi in faccia. Nel fine settimana sarei tornato in Italia».
Cosa lascia in dote al Basket Girls? 
«Tantissimo lavoro fatto con professionalità. La salvezza della scorsa stagione è stata eccezionale se non altro per come stava andando la squadra e per come ha terminato il campionato dopo il mio insediamento in panchina. Poi ci sono le tantissime finali nazionali giovanili conquistate negli anni nonché le tante giovani, ora diventate senior, lanciate nel basket che conta e che portano in dote alle società diversi soldi tramite i parametri federali».
Cosa le riserverà il futuro? 
«Vediamo, in questo momento provo una grande delusione perché ho sempre considerato il Basket Girls casa mia. Mi rimetterò in gioco».

 
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