Con il passare dei giorni ed il riproporsi delle drammatiche immagini risulta sempre più evidente che domenica pomeriggio, a Barcellona, Francesco Bagnaia ha avuto accanto San Colombano, patrono dei motociclisti. Tuta e stivali, moderni strumenti di protezione, hanno sicuramente fatto la loro parte nell’evitare il peggio. Ma senza un aiuto dall’alto l’involontario passaggio di Brad Binder sulla gamba destra di Pecco poteva avere conseguenze devastanti. Fortuna ha poi voluto che la ruota della KTM non centrasse il suo collo, unica parte del corpo dei piloti completamente esposta. Grazie al cielo nulla di ciò è avvenuto e Bagnaia è tornato in Italia senza fratture, aiutato solo da un paio di stampelle per alleviare il dolore alle estremità. Tanti i lividi sparsi sul corpo a ricordargli l’incidente, soprattutto all’altezza del coccige, ma la mente è rivolta alla prossima gara. Lo scampato pericolo è già storia passata e non potrebbe essere altrimenti perchè il Mondiale non si ferma. Jorge Martin è lontano solo 50 lunghezze e nel grande equilibrio della classe regina non si può lasciare spazio agli inseguitori.
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Le libere a Misano
Venerdì mattina a Misano iniziano le libere del GP di San Marino e della Riviera di Rimini e l’obiettivo del leader del mondiale MotoGP è esserci, naturalmente dopo essere stato dichiarato ‘fit’ dai medici del circuito.
Nell’altro box della Ducati ufficiale, prosegue l’anno nero di Enea Bastianini. Il riminese, già assente per infortunio nelle prime cinque gare di questa stagione, ha riportato le conseguenze più gravi nella carambola da lui stesso innescata al via di Barcellona. Ieri è stato operato al Policlinico di Modena. Due distinti interventi per riparare le fratture al secondo metacarpo della mano sinistra ed al malleolo della caviglia sinistra. È soprattutto la prima lesione a preoccupare per quanto riguarda i tempi di recupero. Certamente Bastianini salterà Misano - dove non verrà sostituito - e i due appuntamenti in programma a fine mese in India e Giappone. Salvo complicazioni, la speranza della Ducati è di rivederlo in sella in Indonesia (13-15 ottobre).