Lo sport marchigiano è un disastro: non c'è una squadra che va bene. Pronti per una primavera piena di dolori?

Lo sport marchigiano è un disastro: non c'è una squadra che va bene. Pronti per una primavera piena di dolori?
di Stefano Torreggiani
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 09:24 - Ultimo aggiornamento: 09:27


Bisogna aver paura. Ed essere preparati al peggio. Lo sport marchigiano a livello di squadre non va male, peggio, è un disastro. Non si salva niente, non si salva nessuno, vietato meravigliarsi se in primavera dovessero arrivare retrocessioni. Si, avete letto bene, retrocessioni al plurale.

Perchè adesso che siamo a metà marzo la situazione delle cinque squadre professionistiche del football è drammatica e quella della Victoria Libertas - basket - forse lo è anche di più. Rimarrà in serie A  - e ci mancherebbe - la Lube ma la stagione (italiana) del volley di Civitanova potrebbe finire con largo anticipo, forse tra poche ore. Tutto brutto, tutto male, tutto negativo con responsabilità da suddividere tra società, presidenti, direttori sportivi, allenatori e giocatori perchè quando il panorama è così nero e le classifiche sono così impietose i colpevoli sono tanti. Ed anche un quaderno potrebbe non bastare.


 
Ascoli di male in peggio

Un'altra sconfitta al Ferraris, una classifica che di giornata in giornata si fa sempre più impietosa, salta anche Fabrizio Castori. E così con la firma di Carrera alla voce allenatori siamo a quota tre (aveva iniziato Viali il cui contratto è stato stralciato proprio poche ore prima). Sul campo della Sampdoria una sconfitta da far venire il mal di stomaco per 15 giorni (minimo...)  perchè dopo il gol del vantaggio (Duris) i bianconeri fanno quel che vogliono e almeno 3-4 volte possono andare sul 2-0 e chiudere così in cassaforte la partita. Batterie ormai scariche, stanchezza evidente, la fase finale è tragica perchè arriva in un amen prima il pareggio della Doria e poi il sorpasso, non sembra vero neanche ai blucerchiati quel che succede. E così la situazione del Picchio già difficile si fa pesantissima. Con il serio rischio di imprecare a lungo per quanto successo al Ferraris negli ultimi 15'.

 

 


Solo lacrime in serie C


Servirebbe un libro intero ed anche con tante pagine per dire e raccontare (e anche capire) quanto hanno fatto e stanno combinando le nostre quattro squadre. Non possono retrocedere tutte - sollievo - perchè in serie D ne andranno da regolamento tre ma se guardate la classifica il rischio malore è forte. Ultima in classifica la Fermana che sta cercando di superare l'Olbia per evitare la discesa diretta in D ma tra errori e direzioni arbitrali molto discutibili i canarini ultimi erano e ultimi lo sono ancora.

Chissà se con Mosconi quel sorpasso all'Olbia riuscirà.

Critica a dir poco anche la situazione della Recanatese che dopo un buon avvio di stagione è andata in pezzi. Numeri che fanno male, trend pesante, l'ultima sconfitta contro il Sestri Levante ha lasciato il segno ma dato che serve a poco ripetere e ricordare quel che è successo nell'ultimo fine settimana conviene guardare avanti perchè anche per Vis Pesaro e Ancona c'è un percorso elettrizzante fatto di confronti diretti, partite verità e confronti di grande suspence. Confusione totale in casa Ancona, incertezze in casa Vis, il rischio di una primavera con più di una lacrima è forte perchè poi per realtà forti e con certe tradizioni nonchè abitudini sprofondare tra i dilettanti significa correre ogni giorno e ogni momento in salita.
 



 
Dolori anche nel basket


 

Dubbi, paure, cattivi pensieri. Qualche speranza era tornata dopo la vittoria in casa contro Brescia ma la Carpegna Prosciutto Pesaro come ha fatto tante volte quest'anno ha impiegato poche ore per cancellare quel filo di speranza e tornare a colorare di brutti colori il proprio panorama. A Trento una partita da censura, Treviso che vince e una classifica da emicrania di quelle forti, in casa Vuelle dubbi che di giorno in giorno si fanno sempre più grandi con l'unica certezza che rende ancora più pesante ogni singolo pensiero: altri errori non sono ammmesi, anche un'altra distrazione potrebbe voler dire addio alla serie A. E pensare ad una Vuelle che sfide le realtà locali fa stare male solo a pensarci.

 


Lube addio sogni


In Europa discorso ancora aperto e possibilità quindi di conquistare qualche soddisfazione anche se il cammino è al tempo stesso sia lungo che difficile ma in campionato c'è il serio rischio di chiudere la stagione con largo anticipo perchè Monza dopo aver vinto il primo confronto ha concesso il bis anche in gara-2. Certo, non è finita ma il rischio che il capitolo scudetto venga archiviato a metà marzo è ipotesi tutt'altro che trascurabile
 

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