Spalletti: «Notte difficile, c'è molta amarezza. Zaniolo e Tonali scioccati, gli siamo vicini»

Il tecnico della Nazionale ha parlato dello scandalo che ha colpito i due azzurri

Italia, Spalletti: «Notte difficile, c'è molta amarezza. Siamo vicini a Zaniolo e Tonali»
Italia, Spalletti: «Notte difficile, c'è molta amarezza. Siamo vicini a Zaniolo e Tonali»
di Alessandro Angeloni, nostro inviato a Bari
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Venerdì 13 Ottobre 2023, 14:57

BARI La reazione arriva, il giorno dopo il blitz della polizia nel ritiro di Coverciano e l’allontanamento forzato di Zaniolo e Tonali, finiti dentro l’inchiesta sul calcioscommesse. Nomi che non chiudono la vicenda, siamo solo all’inizio. E Luciano Spalletti, in tutto questo, deve preparare due partite importanti per la qualificazione al prossimo Europeo. Una storia simile a quella che ha investito la Nazionale di Lippi, nel 2006, prima dell’avventura mondiale. Chissà se Lucio riuscirà a tenere la parte buona del gruppo lontano da tutto? Intanto il ct si presenta davanti alle telecamere di Sky e della Rai per le consuete esclusive pre gara (domani al San Nicola, la sua Nazionale giocherà contro Malta) prima della partenza per Bari.

La notte più difficile 

«E’ stata una notte difficile, quando devi portare a casa risultati c’è sempre ansia, ma è stata una notte differente, con molta amarezza per quello che è successo. Tutta la squadra è vicina a Tonali e Zaniolo, siamo molto dispiaciuti. Continueremo a stargli vicini anche dopo, ora hanno le luci addosso. Dobbiamo cercare di aiutarli a difendersi, ma è anche giusto che la giustizia faccia il proprio corso e, se sono state commesse cose irregolari, allora sarà giusto pagare. Le parole di Gravina hanno fatto chiarezza e siamo tutti d’accordo sul rischio di cadere in queste tentazioni, noi dobbiamo sforzarci di trovare il modo di fargli capire le insidie che corrono. Non potevamo portare con noi quei due ragazzi scioccati. Ma ora si va a giocare e si resta una squadra forte, fortissima. Ora pensiamo a giocare: perdiamo due campioni, ma rimaniamo una squadra fortissima. Zaniolo è straordinario, ha perso dei vizi di campo che aveva, ha sempre colpo da ko nei piedi. Tonali ha forza e continuità, spero di rivederli e di allenarli di nuovo il prima possibile. Ma gli altri sono altrettanto forti. Ho una potenzialità infinita, non cerchiamo alibi, io non alleno alibi. O vinco o sono di livello inferiore a quello che l’Italia merita. Come arriva l’Italia a queste partite? Noi dobbiamo essere felici di vestire questa maglia, di fare il nostro lavoro. È triste vedere che le potenzialità che abbiamo non vengano date a tutti.

Noi siamo stati scelti dalla fortuna per avere la possibilità di essere dei top. In questo lavoro e nella vita. Abbiamo tutte le attenzioni, possiamo far vedere i nostri valori, la nostra intelligenza. Noi, in quanto personaggi dello sport, abbiamo il dovere di riconoscere quello che ci è stato donato. Si può sbagliare, ma bisogna diventare sempre migliori».

 

Poi, parola al capitano, Gigio Donnarumma. «Sono state ore difficili, siamo vicini umanamente ai due ragazzi, che sono forti e ci potevano dare una mano. Consigli? Non ho avuto modo di parlare con loro, ci dispiace tanto. Quello che è successo non ci deve toccare, dobbiamo andare in campo senza portarci dietro questa situazioni. Siamo concentrati sulle due partite, che saranno anche importanti. Io a Bari? Lì c’è un pezzo della mia storia, al San Nicola ho debuttato con la maglia della Nazionale, ci sarà un grande pubblico che ci darà una mano».

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