La Fermana è incompleta: a sei giorni dalla fine delle trattative la rosa di Bruniera va potenziata

La Fermana è incompleta: a sei giorni dalla fine delle trattative la rosa di Bruniera va potenziata
La Fermana è incompleta: a sei giorni dalla fine delle trattative la rosa di Bruniera va potenziata
di Lorenzo Attorresi
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Sabato 26 Agosto 2023, 09:45

FERMO Sei giorni alla fine del calciomercato e all'inizio del campionato che quest'anno per i canarini coincide con la stessa data: venerdì prossimo, 1 settembre, è la deadline. Ore 20 chiusura dei portoni nell'hotel di Milano, ore 20.45 fischio d'inizio di Carrarese-Fermana. Countdown innescato, eppure anche oggi l'indice di liquidità si sbloccherà domani. E in società oramai si va verso il nulla di fatto.

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Gli incontri

Ieri mattina l'ex procuratore Franco Zavaglia era in sede, a viale Trento, a Casa Fermana. Un viaggio a vuoto, in pratica, perché nel pomeriggio il big si è rimesso immediatamente in viaggio verso Roma. Temporeggiato da Vinicio Scheggia sino a lunedì, quando sarà in programma un'altra assemblea dei soci e in serata ore 21 a piazzale Azzolino ecco la presentazione ufficiale di tutto il club ai tifosi. Insomma, il tempo tecnico per cambiare non c'è più. Non è chiaro nemmeno un passaggio: Scheggia pensava a Zavaglia per rimuovere Tubaldi dal ruolo di direttore generale, ma ieri nell'ufficio il buon Franco si è trovato a dialogare pure con l'assicuratore recanatese, seduto accanto a Vinicio come se nulla fosse successo lunedì scorso parole grosse tra i due -. Chi ci capisce è bravo, ma intanto l'amministratore non è mai cambiato e la famiglia Simoni, che pare vorrebbe prendersi la maggioranza, non è stata in grado di trovare una figura che possa sostituire Scheggia.

La società

Una Scheggia rimasta sola. Senza la forza di comandare ma nemmeno di attuare le mosse rivoluzionarie minacciate e mai realizzate. Senza tra l'altro l'appoggio di Maurizio Vecchiola, l'ex patron a cui Vinicio aveva fatto un favore accettando di raccogliere l'eredità di Fabio Massimo Conti più di dodici mesi fa. E in tutto ciò sguazzano i Simoni con Tubaldi, arrivati dal Conero per fare un dribbling a tutti.

Non ci sono i soldi? Eppure loro hanno rimosso Andreatini e Protti, ds e mister che hanno avuto una sola colpa: essersi allontanati tra loro nella parte finale della scorsa stagione, dando l'input agli altri per far crescere il loro desiderio di potere, dividerli e mandarli via. Era tutto apparecchiato non si sa da quanto. Scheggia non era d'accordo con la mossa, ma alla fine di luglio si è piegato e gli esoneri li ha firmati lui, solo lui. Ecco così l'autostrada per Bruniera e Galassi ad ingolfare un budget ridotto all'osso. Quanti controsensi. Ed ora il nuovo direttore sportivo Andrea Galassi si ritrova con due spiccioli in tasca per comporre la squadra. Oggi l'amichevole con l'Elpidiense Cascinare allenata dall'ex Marco Comotto (Promozione) fornirà altre indicazioni. Il portiere Nicola Borghetto, che finalmente è stato ufficializzato, giocherà: prove generali di partita, a quattro mesi dall'ultima uscita e a sei giorni dal debutto. Quando non si scherzerà più.

La rosa

Ma le considerazioni rimango tali. La Fermana è ancora largamente incompleta, perché della cessione importante per finanziare il calciomercato di cui parlava Galassi non c'è traccia, e perché l'indice non permette di tesserare. Riccardo Tilli, 2000 arrivato dalla Serie D, oggi non dovrebbe giocare, ma se non uscisse entro domani rientrerebbe in gruppo a breve. Giovanni Graziano, invece, sembrava potesse andare al Desenzano, Serie D, poi è saltato tutto ed è ancora qui, a Fermo: potrebbe rimanere se non arrivasse una offerta congrua per lui. Un problema per la Fermana. Mattia Pampano non ha ancora risolto il contratto. Giacomo Tulli, seconda punta classe '87, ancora aspetta e Daniele Paponi, prima punta classe '88 reduce da un ko al crociato, avrebbe paradossalmente più chance di essere tesserato. In tutto ciò, si sta tentando di convincere l'esterno del Cesena Marco Calderoni '89 ex Serie B ed A a sposare il progetto gialloblù. Anche il club bianconero, dove è completamente fuori dai discorsi, dovrà contribuire sia economicamente sia nell'opera di persuasione.

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