Chennai, Nardi conquista la finale del challenger dopo un tie-break vietato ai deboli di cuore

Chennai, Nardi conquista la finale del challenger
Chennai, Nardi conquista la finale del challenger
di Roberto Senigalliesi
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Domenica 11 Febbraio 2024, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 11:34

CHENNAI Luca Nardi è in finale al Chennai Open, challenger di categoria 100 sul veloce della metropoli indiana. Ed oggi andrà alla caccia del sesto titolo su sette finali disputate a livello challenger ed all’ingresso nella top 100 mondiale (il successo lo porterebbe a compiere questo passo e comunque con la finale di ieri è già virtualmente al numero 106, ovviamente suo best ranking).

Il tennista pesarese, 20 anni, talento e numeri sopraffini, seguito dal suo nuovo allenatore Giorgio Galimberti, ha battuto in semifinale il taiwanese Chun Hsin Tseng (n. 307 ma in evidenza a livello junior, 22 anni), con il punteggio di 6-4 4-6 7-6(6), dopo quasi tre ore di partita, dopo aver salvato un match point nel tie-break aiutato dal nastro che rende imprendibile il suo diritto lungolinea. Una palla beffarda, che ha danzato per due volte sul nastro, che lo stesso Nardi è andato a baciare appena finito il match con un largo sorriso stampato in volto. Oggi, dalle 12.30 diretta Supertennis, sfiderà per il titolo l'indiano Sumit Nagal, 26 anni, che ha vinto quattro delle sette finali Challenger giocate finora in carriera, anche lui in campo per entrare in Top 100 in caso di successo (è 107 del ranking) che avrà il pubblico a suo favore.

Il match

Contro Tsen, che non ha mollato un attimo, Nardi, efficace al servizio, incisivo nel diritto ed elegante nel rovescio, si è imposto nel primo parziale grazie ad un break.

Nel secondo set Tseng è più reattivo ed equilibra l’incontro. Poi brekka subito l’italiano che reagisce e con colpi azzeccati e d’ottima fattura porta l’incontro al tie-break. Dove Nardi gioca alla grande portandosi avanti prima 4 a 0 poi 5-2 ma si fa rimontare dall’avversario che con un paio di colpi ad effetto lo sorpassa sul 6 a 5 e matchball a disposizione. Qui entra in scena il fato: su un diritto a tutto braccio del marchigiano la palla danza due volte sul nastro poi ricade appena al di là. Scampato il pericolo mette a segno due punti e centra il successo.

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