Almici arriva e gasa ancora di più l'Ascoli
"Qui per fare le cento presenze in B"

Battista Faraotti, il difensore Alberto Almici e il direttore generale Gianni Lovato
Battista Faraotti, il difensore Alberto Almici e il direttore generale Gianni Lovato
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Lunedì 24 Agosto 2015, 17:53 - Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 21:51
ASCOLI - Si chiama Alberto Almici l’ultimo acquisto dell’Ascoli. E appena arrivato scalpita: “Non vedo l’ora di andare ad allenarmi coi miei nuovi compagni”, confida nel giorno della presentazione. Giovanissimo, nato a Lovere in provincia di Bergamo l’11 gennaio 1993, ma già con tanta esperienza e 91 gettoni in cadetteria, si trasferisce in bianconero a titolo temporaneo con diritto di opzione e contro opzione. “Taglierò con il Picchio il traguardo delle cento presenze in Serie B - dichiara il difensore - Mi hanno cercato tante squadre, ma ho sempre voluto solo l’Ascoli, pur non avendo ancora l’ufficialità della categoria. È la piazza che cercavo: mi piace perché è esigente, i tifosi chiedono molto e la società è genuina. Prima di venire ho parlato anche con Belingheri e poi mio padre conosce bene la città: qui ha fatto il militare e ricorda l’epoca di Mazzone. Mi dice sempre quanto Ascoli fosse straordinaria”, spiega. Almici freme nell’attesa di vedere i suoi nuovi compagni, anche se uno già lo conosce bene. “Con Petagna abbiamo giocato insieme a Latina per sei mesi nella passata stagione. È giovane, molto forte e deve crescere ancora: sono contento di averlo in squadra, gli prometto cinque assist”.



A fare gli onori di casa nel giorno della presentazione anche Battista Faraotti e l’allenatore Mario Petrone. “Nessun giocatore ha rifiutato l’Ascoli - commenta il socio del club bianconero - Almici per noi è una nuova pedina, l’anno scorso ha sfiorato la Serie A con l’Avellino, ma non ci facciamo troppe illusioni: qui si lavora seriamente, l’ambiente è sereno e quando si fanno bene le cose, spesso riescono. Come dice il nostro tecnico noi guardiamo prima di tutto l’uomo, poi la qualità: nel caso di Almici ci sono l’uno e l’altra”.



E’ soddisfatto del rinforzo anche il tecnico napoletano: “Seguivo il giocatore da alcuni anni - aggiunge Petrone - Ultimamente è migliorato anche nella fase di non possesso, è un ragazzo serio e un vero professionista, farà al caso nostro. Può giocare sia come esterno sia come terzo di centrocampo: il nostro obiettivo è sfruttare al massimo l’organico a disposizione. Il dualismo con Pecorini? Entrambi vogliono ritagliarsi uno spazio importante, spero mi mettano sempre in difficoltà”.
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