Il divorzio tra Bonucci e la Juventus continua a far discutere, specialmente dopo la recente richiesta di risarcimento del calciatore.
A difesa dell'ex azzurro, che ha accusato la società bianconera di avergli arrecato un ingente danno di immagine, è intervenuta la moglie, Martina Maccari.
Martina Maccari ha pubblicato un lungo post su Instagram rivolto alla Juventus, esprimendo la sua cocente delusione per il trattamento riservato al suo compagno.
Il post
Il post, contornato da una foto (in black&white, ovviamente) dell'Allianz Stadium di Torino, è composto da una lunga lettera indirizzata alla squadra bianconera, caratterizzata quasi come un'amante esigente e crudele, che ha sfruttato gli anni migliori del difensore di Viterbo.
Questo l'amaro esordio della Maccari: «Cosa ci rimane, quindi? Nemmeno uno squallido, ultimo abbraccio».
Poi, la moglie dell'ex capitano juventino ha parlato degli anni in bianconero del marito: «Per tredici lunghi anni tu ed io siamo state amiche. Di quelle che una è più grande e una è più piccola, una è amata da tutti e l’altra deve invece faticare per trovare il suo spazio».
Dalla missiva traspare un sentimento equiparabile alla gelosia nei confronti della celebre società sportiva, descritta come “il primo pensiero, la priorità” del marito, che ha dedicato alla causa juventina gli anni migliori, a discapito della vita di coppia.
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Le accuse
Nell'ultima parte del post, Martina Maccari ha rivelato di aver sempre nutrito la speranza che la Juventus sarebbe sempre stata al fianco di Bonucci, proprio in virtù dei sacrifici fatti dal calciatore per dedicarsi agli obiettivi sportivi fissati dalla società: aspettative, secondo la donna, del tutto disattese.
«Avevo certezza che saresti stata un faro per sempre», ha sostenuto la Maccari, per poi sottolineare il dispiacere provato nel constatare il comportamento adottato dalla Juve, da lei ritenuto inopportuno.
A chiusura della lettera, Martina Maccari ha concluso il post con un sarcastico “Buona Vita”, che non sembra affatto un congedo, bensì un presagio di ulteriori sviluppi.