La motivazione
Intanto il giudice sportivo sulla squalifica di Viviano ha dato la seguente motivazione: «Per proteste nei confronti degli ufficiali di gara (prima sanzione), per avere al 19’ del secondo tempo all’atto dell’ammonizione, rivolto all’arbitro un’ espressione irriguardosa». L’Ascoli quindi si ritrova nelle prossime due partita senza il suo portiere titolare che oltre alla squalifica ha subito anche un’ammonizione, quindi quando tornerà in campo nella sfida di Reggio Emilia parte già con un’ammonizione sulle spalle. Il fischietto Fabbri di Ravenna c’è andato quindi abbastanza pesante nel suo referto. Viviano ha subito il rosso per aver rivolto una parola pesante all’arbitro dopo che non era stato concesso un calcio di punizione all’Ascoli sulla metà campo per un presunto fallo subito da Gnahoré.
In diffida
Due i bianconeri che invece dovranno fare molta attenzione a non subire il cartellino giallo: Ilje Nestorovski e di Fabrizio Caligara. Entrambi sono entrati in diffida dopo aver subito l’ammonizione nel corso della gara di sabato scorso con il Parma. Tornando alla squalifica di Viviano, come abbiamo anche anticipato nei giorni scorsi, toccherà quindi a Davide Barosi prendere il suo posto e cercare di difendere nel miglior modo possibile la porta dei bianconeri.
La squadra intanto ha proseguito con la preparazione ieri il mister ha fatto svolgere due sedute di allenamento, una al mattino e l’altra nel pomeriggio. Per oggi è previsto l’allenamento al mattino a partire dalle ore 11. Oltre a Viviano non dovrebbero esserci altre defezioni almeno per il momento, a parte i noti assenti perché infortunati come Eric Botteghin, Luka Bogdan che comunque sono vicini al rientro, tempi più lunghi invece per Aljaz Tavcar e Herdis Kraja. In casa Bari è stato squalificato il difensore Valerio Di Cesare che quindi non ci sarà contro l’Ascoli.
Assemblea di Lega
Si è svolta ieri mattina l’ Assemblea di Lega B durante la quale è stato approvato il bilancio 2022/23 esposto dal presidente Mauro Balata. Un esercizio che chiude con alcune centinaia di migliaia di euro di utile e che vede un sensibile aumento dei ricavi distribuiti alle società (900mila euro per club) grazie a una crescita della mutualità del 7% e della vendita dei diritti di proprietà intellettuale, «in controtendenza con lo scenario di forte difficoltà che sta contraddistinguendo l’economia internazionale e l’industria del calcio» ha sottolineato il numero uno della Lega Mauro Balata.