Ancona, harakiri totale: dopo il primo tempo in vantaggio i dorici crollano in sei minuti contro il Rimini

Ancona, harakiri totale: dopo il primo tempo in vantaggio i dorici crollano in sei minuti contro il Rimini
Ancona, harakiri totale: dopo il primo tempo in vantaggio i dorici crollano in sei minuti contro il Rimini
di Peppe Gallozzi
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Domenica 25 Febbraio 2024, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 16:21

ANCONA Neanche Dario Argento, il più importante regista di film horror in circolazione, saprebbe spiegare il pomeriggio di ieri al Del Conero. Dopo un primo tempo coraggioso e pimpante, chiuso in vantaggio, l’Ancona crolla in una manciata di minuti davanti al Rimini. Nell’1-3 di Passo Varano, un blitz che mancava agli ospiti dal 2016, si vedono tutti i lati peggiori della banda Colavitto ora in piena zona playout. Amnesie, cali di tensione e mancanza di personalità: fattori che hanno determinato un ko pericolosissimo nella strada verso la salvezza diretta. Un harakiri, sportivamente parlando simile alla storica pratica suicida giapponese, che impone un pronto riscatto ad Arezzo (dove rientreranno da acciacchi e squalifiche Paolucci, Martina e Clemente). 


Saco mette la quinta

Formazioni annunciate, senza sorprese, con l’atteso ex Delcarro che si accomoda in panchina. Ritmi gradevoli e buone trame caratterizzano la prima frazione. Colombi è prodigioso su Cioffi ma deve arrendersi a Saco e alla sua prodezza, la quinta stagionale, che vale il meritato 1-0. Nella circostanza un altro assist di Giampaolo, il secondo, proprio come avvenuto nel precedente match con la Carrarese quando l’asse con Saco portò al pareggio nel recupero. A proposito del centrocampista franco-maliano, pesante l’ammonizione che lo costringerà ai box per squalifica nella prossima delicata trasferta aretina.

Le tenebre in sei minuti

Dopo l’intervallo scendono le tenebre in casa dorica. Oscure e completamente inaspettate. In appena sei minuti, la formazione di Colavitto (che opererà addirittura quattro cambi a risultato ormai compromesso) scompare dal campo ritrovandosi da 1-0 a 1-3.

Un Everest, costruito da Morra, Garetto (su cui Perucchini non è impeccabile) e Langella, insormontabile per un undici apparso spaesato e privo di argomenti nel momento di maggior difficoltà. Il tutto in aggiunta ai mancati correttivi operati dall’allenatore biancorosso quando la situazione lo richiedeva. In particolare dopo l’1-1. L’Ancona, quasi a far piovere sul bagnato, potrebbe anche rientrare in gara ma Mondonico e Spagnoli (su cui Colombi compie un miracolo) non vanno a segno. Vince solo la Curva Nord che canta fino all’ultimo secondo. Prima di invitare, in maniera legittima e sacrosanta, i calciatori a tirare fuori gli attributi assumendosi le proprie responsabilità. Perchè quando si superano determinati confini della tenuta mentale poi gli effetti possono essere deleteri. Talvolta fatali.

Tabellino e pagelle

Ancona-Rimini 1-3

ANCONA (3-5-2) Perucchini 5,5; Marenco 5,5 (25’st Moretti 5), Cella 4,5, Mondonico 5,5; Barnabà 5, Saco 6,5 (25’st Gatto 5,5), Prezioso 5,5 (39’st Vogiatzis sv), Cioffi 4,5 (25’st Basso 5,5), Agyemang 5; Giampaolo 6 (25’st Energe 5), Spagnoli 6 All. Colavitto 4,5

RIMINI (4-3-3) Colombi 6,5; Megelaitis 5,5 (1’st Semeraro 6), Pietrangeli 6,5, Gorelli 6, Tofanari 5,5 (1’st Lepri 6); Garetto 6,5, Sala 6,5 (27’st Leoncini 6), Langella 6,5; Lamesta 6,5, Morra 7 (21’st Ubaldi 6), Malagrida 6 (39’st Delcarro sv) All. Troise 6,5 

ARBITRO Baratta di Rossano 6

RETI 33’ Saco, 4’st Morra, 8’st Garetto, 10’st Langella

NOTE ammoniti Langella, Saco, Megelaitis, Malagrida, angoli 6-1, recuperi 2’+5’, spettatori 3776 per un incasso di 20.579,09 euro.
 

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