Mercato, il Barça piomba su Immobile
Sanchez e Pereyra nel mirino della Juve

Mercato, il Barça piomba su Immobile Sanchez e Pereyra nel mirino della Juve
di Luca Pasquaretta
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Lunedì 26 Maggio 2014, 20:11 - Ultimo aggiornamento: 20:13
ROMA - Grandi e (soprattutto) piccole manovre. Sottotraccia. Per ora. La prima dead line del mercato è fissata per le ore 19 del 20 giugno, entro cui dovranno essere sistemate le comproprietà per evitare le buste. Grandi e piccole squadre lavorano. C’è chi vuole rinnovarle, chi fare cassa e chi barattare per arrivare ad altri giocatori. In Italia di questi tempi funziona così. Il nostro non è più un Paese che compra campioni a peso d’oro. Al massimo li scopre, li lancia e poi li vende. Vedi il caso di Immobile. Professione attaccante. Ciro ha stupito tutti, guadagnandosi a suo di gol il titolo di capocannoniere della serie A. Eppure potrebbe lasciare l’Italia. Anzi. Quasi certamente farà le valige.



Il bomber è in comproprietà fra Juve e Toro. Alla lista dei pretendenti nelle ultime ore si è aggiunto il Barcellona. Al bar dello sport però il dibattito è furibondo. Perché si domandano. Appunto, perché i bianconeri non si tengono stretto il capocannoniere del campionato, barattandolo per una decina di milioni? Perché? Si può capire il Toro, che con i soldi di Immobile finanzierebbe quasi tutta la prossima campagna acquisti. Ma la Juve, perché? A maggior ragione che sul giocatore hanno messo gli occhi il Borussia Dortmund e Klopp (notoriamente talent scout) ed ultimamente Luis Enrique e il suo Barcellona. Appunto, perché? Questione di soldi. Sempre loro. Offrono tanto, troppo (oltre 20 milioni) per il cartellino e a Ciro (3 netti). A conti fatti, sarebbe un affare per tutti. Contenti loro. Però poi che nessuno dica che in Italia non ci sono giovani di talento. Vedi Berardi, Gabbiadini, altri due giocatori che controlla la Juve, parcheggiati rispettivamente al Sassuolo e alla Sampdoria? Torneranno alla base?



Più passano le ore e più si allontana Drogba. Non per volontà dell’ivoriano, ma perché non convince tanto i dirigenti bianconeri, che preferiscono Sanchez, la prima scelta. Rapporto qualità/prezzo in un’ottica di medio/lungo termine. Tutto e subito non interessa da queste parti. Per il cileno Immobile potrebbe essere il grimaldello giusto per abbassare il prezzo. Ai catalani interessano pure Vidal e Llorente, oltre a Pogba, conteso da mezza Europa. Dall’altra parte della Spagna si è fatto vivo pure il Real Madrid. Ancelotti avrebbe chiesto uno fra Vidal e Pogba. I soliti noti. Ne riparleranno a Torino fra l’1 e il 2 giugno, quando allo Juventus Stadium andrà in scena l’amichevole di beneficenza griffata Unesco fra le vecchie glorie bianconere e blancos. Florentino Perez e Agnelli sono amici, potrebbe accadere qualcosa. Conte è calcisticamente “innamorato” di Di Maria, ma difficile che possa entrare nella trattativa. Più facile prendere soldi, Morata e Coentrao. Nelle prossime ore invece Marotta, Paratici e Nedved incontreranno l’Udinese per discutere di strategie. In ballo la comproprietà di Isla (una nota dolente) e Pereyra, il jolly di centrocampo che Conte ha individuato per rinforzare la rosa, senza dimenticare Candreva e soprattutto Cuadrado, l’altra proprietà del tecnico salentino. Nella trattativa potrebbero rientrare un paio di giocatori fra Marrone, Rugani e Zaza, controllati (in comproprietà) dalla Juve. Insomma si naviga a vista. E’ tempo di calciomercato.



La concorrenza di certo non sta a guardare. Il Napoli aspetta Mascherano. La prima scelta per rinforzare il centrocampo, segue a ruota Ghoulam del Lione. Occhio a Iturbe, a Lamela e a Muriel. Ma anche ad Astori, che piace alla Fiorentina. Ma dopo l’arrivo di Koulibaly, Bigon è concentrato sulle uscite, vuole mettere insieme un tesoretto per dare l’assalto a qualche altro big. Con le valige pronte Behrami, ma soprattutto Dzemaili e Pandev (entrambi piaciono alla Fiorentina di Montella). Occhi puntati su Edu Vargas. Il cileno non verrà riscattato dal Valencia, qualora dovesse fare bene al mondiale potrebbe trovare un posto al sole altrove. Tutte da scrivere le storie di El Kaddouri, Armero, Rosati, Cigarini, Calaiò, senza dimenticare Uvini, Fideleff, Vitale, Izzo, Dezi, Maiello, Ciano, Fornito, Celiento, Dumitru, Palma, Nicolao, giovani e meno giovani, che potrebbero accrescere il gruzzoletto di Bigon da investire per rinforzare la rosa.



Sarà un’estate bollente. Pure per la Fiorentina. Gli “acquisti” dovrebbero essere Rossi e Gomez, sempre infortunati nella passata stagione. Buona parte delle strategie gireranno intorno a Cuadrado. Resterà a Firenze o andrà altrove (Juve o all’estero).



A proposito di Europa. Dopo David Luiz le big sono a caccia del colpo ad effetto. Cosa dovranno offrire alla Roma per Benatia se il brasiliano è stato pagato 50 milioni di sterline? Spiccioli, sì spiccioli a confronto di quello che potrebbero essere pagati Hazard (piace al Psg), Diego Costa (vicinissimo al Chelsea) e soprattutto Suarez, finito nel mirino di Bayern Monaco e Real Madrid. In molti scommettono se per l’uruguaiano del Liverpool saranno superati i 100 milioni di Bale. Il tempo è galantuomo. E l’Uefa con il suo fair play finanziario? Latitanti. Ma questa ormai non è più una notizia.
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