URBISAGLIA - Edoardo Siravo è il grande protagonista di “Prometeo” da Eschilo in scena oggi, sabato 24 luglio, alle ore 21,30 all’Anfiteatro romano di Urbisaglia per la rassegna Tau, Teatri Antichi Uniti. L’adattamento e la regia sono di Patrick Rossi Gastaldi. In scena con Edoardo Siravo ci sono Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Gabriella Casali, Alessandro D’Ambrosi, le musiche originali sono di Francesco Verdinelli, la produzione è dell’Associazione culturale Laros.
Dopo la rivolta di Zeus contro il padre Crono e la guerra che ne segue, Zeus si insidia al potere e annienta i suoi oppositori. Prometeo, per aver donato il fuoco agli uomini, subisce la sua collera e viene incatenato ai confini della terra nella regione della Scizia e il suo fegato sarà divorato in eterno da un’aquila famelica. Il dramma mette in scena Prometeo di fronte a diversi personaggi divini senza mai presentare un confronto diretto tra Zeus e il Titano. La centralità di Prometeo in tutta l’opera è costante: un ribelle contro Zeus e i nuovi Dei che piegano ogni cosa alla loro volontà. Il protagonista appare così portatore di un valore che non può non suscitare simpatia nello spettatore: la solidarietà verso agli uomini e la volontà di aiutarli a progredire facendo loro conoscere il fuoco. Prometeo è un eroe confinato in un sistema di valori arcaici, dove l’ambizione a quel “di più” è considerata un atto intollerabile di superbia e tracotanza. L’adattamento tende ad essere più diretto possibile, senza però togliere alcuni misteri che le parole sanno suscitare, per incantare, sognare, pensare, senza sconvolgere pensieri aulici e poetici che l’autore ci tramanda. Lo spettacolo porta alla luce una domanda ancora bruciante: merita l’uomo questo supplizio atroce, senza pace e senza fine, che Prometeo, innamorato dell’umano, subisce?
Ad arricchire la proposta per il pubblico, prima dello spettacolo alle ore 19 appuntamento con AperiTau.