Il poeta Piersanti affiancato dall'attore Ruffini dà voce a Federico alla Festa del Duca di Urbino

Il poeta Piersanti affiancato dall'attore Ruffini dà voce a Federico alla Festa del Duca di Urbino
Il poeta Piersanti affiancato dall'attore Ruffini dà voce a Federico alla Festa del Duca di Urbino
di Lucilla Niccolini
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Mercoledì 9 Agosto 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 10 Agosto, 07:55

URBINO - «Una “Festa del Duca” all’insegna della filosofia di vita di Federico da Montefeltro, “uomo d’armi e di cultura”». Così il direttore artistico Massimo Puliani presenta la manifestazione che coinvolgerà il centro storico di Urbino da venerdì 11 a lunedì 14 agosto. «Porteremo a Palazzo Ducale – continua - artisti, attori, filosofi e musicisti, per valorizzare la sua poliedrica idea di cultura, squisitamente rinascimentale. E ci saranno eventi teatrali, perché qui è nata, nel 1513, con il debutto de “La Calandria” di Bibbiena, la commedia italiana».

Il clou

Non solo, dunque, evoluzioni di acrobati e mercatini di squisito artigianato, ma anche momenti di riflessione sotto le stelle. Il clou della festa, sarà quando, la sera del 13 agosto, alle 21, nel cortile d’onore di palazzo Ducale, lo stesso Federico tornerà in vita, con la voce del poeta Umberto Piersanti, nella pièce “Giostra del Duca”, tratta dai suoi “Racconti Ducali”. «Mi è sembrato suggestivo – commenta Massimo Puliani, che ne è il regista – che fosse proprio Umberto, affiancato dall’attore Paolo Ruffini in veste di narratore, a “interpretare” colui di cui ha mirabilmente immaginato i pensieri nascosti». Lo spettacolo sarà commentato da musiche affidate all’arpa di Giorgia Lorenzetti e al violino di Fakizat Mubarak. L’altra novità di quest’anno è il Premio “Giovanni Santi, Comunicatori di valori”, che la sera dell’11, nella stessa sede, sarà consegnato al professor Ilvo Diamanti, studioso dei linguaggi della comunicazione. La giovane attrice Aurora Ruffino, che la fiction “Braccialetti rossi” ha rivelato al pubblico televisivo, condurrà la serata, consegnando allo studioso la statuetta dell’artista Pino Mascia. «Il premio, che rappresenta un giavellotto spezzato, è intitolato al padre di Raffaello – continua Puliani – che nel 1492, in occasione delle nozze di Guidubaldo con Elisabetta Gonzaga, ne scrisse, da comunicatore del suo tempo, una “Cronaca rimata”».
Altri racconti “ducali”, a Urbino, in queste giornate: otto libri saranno presentati, di pomeriggio.

Tra questi, ricordiamo “All’ombra di palazzo Ducale” di Laura Falqui, venerdì alle 17.30, che sarà seguito da “Il museo oggi” di Lucia Cataldo e Marta Paraventi, con l’accompagnamento musicale del quintetto d’archi Infinito Armonico. L’indomani, alla stessa ora, a Palazzo Ducale, sarà la volta di “La Rotta de Senegaglia” di Antonio Madamma. Domenica sarà poi presentato “Gaifa, la terra di nessuno”, e lunedì “Libro de viva pietra”, studi sul fregio a bassorilievo della facciata del Palazzo “in forma di città”, a cura di Pietrini, Graziani e Sorini, seguito dalla lettura del poemetto in dialetto urbinate di Luigi Nardini “Rinchiusa com un ras in t’una stiffa la brombolona sona magaiffa”, del 1911.

I figuranti

Poiché la Festa del Duca è soprattutto una partecipata rievocazione popolare, centinaia di figuranti in costume daranno vita, il 12 alle 21, per le vie del centro storico, al grande corteo storico per la vittoria della battaglia, al Cesano, tra Federico da Montefeltro e Sigismondo Malatesta. Gran finale, lunedì 14, al Mercatale, con il Giuoco dell’Aita, con la partecipazione della campionessa mondiale di arti marziali Lucia Morico. E, a chiudere, meravigliosi fuochi artificiali illumineranno la notte urbinate e i Torricini.

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