Tosca degli angeli custodi chiude la stagione lirica del Pergolesi di Jesi

La presentazione di Tosca al Pergolesi di Jesi (FOTO BINCI/UFFICIO STAMPA)
La presentazione di Tosca al Pergolesi di Jesi (FOTO BINCI/UFFICIO STAMPA)
di Giovanni Filosa
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Mercoledì 14 Dicembre 2022, 03:30

Per la quindicesima volta l’opera “Tosca” di Giacomo Puccini riempirà, con la sua straordinaria bellezza, il Pergolesi di Jesi, chiudendo, venerdì 16 dicembre alle ore 20.30 e domenica 18, alle ore 16, la stagione lirica del Massimo jesino. Ancora una volta ascolteremo Floria Tosca che visse d’arte e visse d’amore, Mario Cavaradossi che racconta come lucevan le stelle e olezzava la terra, mentre davanti a Scàrpia tremava tutta Roma. È un gioco, serve per ricordare alcune pagine fra le più belle che Puccini scrisse mai.


La nuova produzione


Questa nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini, con l’allestimento dell’Opera Theatre de Metz Metropole, esalta l’importanza di lavorare in sinergia per poter proporre recite di qualità assoluta. Nei saluti il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, si è detto entusiasta per questa coproduzione ed anche per le novità affrontate, sino ad ora, in un periodo in cui l’affluenza del pubblico ha premiato le scelte fino ad oggi proposte: «E poi la creazione della scenografia, che nasce dalle nostre maestranze, dimostra la competenza e il “saper fare” dell’intera struttura».

Lucia Chiatti, direttore generale della Fondazione, ha sottolineato come si sia «strutturato un percorso culturale che arriva all’intera Comunità, compresi i non vedenti e gli ipovedenti. Per la prima volta ad ospitare tanti artisti in scena, fra coro ed interpreti, cosa che non accadeva da tempo, purtroppo. La collaborazione con Metz, che dura da anni, costituisce un partenariato forte, solido e trasparente. Il pubblico di quest’anno, molto eterogeneo, ha dimostrato affetto e simpatia. Gli incassi registrati fino ad oggi sono vicinissimi al periodo precovid, il 2019». Anche la TreValli, per bocca del suo manager Andrea Vallesi, ha, come educational partner, sottolineato le 1700 presenze registrate nelle recite dedicate agli studenti. Il maestro concertato re Nir Kabaretti ha ricordato la collaborazione franco italiana (nella cultura … n.d.r.) e ha detto che «il pubblico sente sempre la potenza di questa opera. La squadra di artisti che canterà offre una assoluta garanzia».

Uno spettacolo intimo

Il regista Paul Emile Fourny ha voluto creare uno spettacolo intimo fra i personaggi più importanti, che muoiono di morte violenta nel giro di ventiquattro ore: «Ho messo vicino a ciascuno di essi un angelo custode, proprio per questo ed ho utilizzato proiezioni video che evocano metaforicamente i diversi luoghi della trama». Tosca sarà Francesca Triburzi, Cavaradossi Raffaele Abete, Scarpia Devid Cecconi, Angelotti Alessandro della Morte, il sagrestano Giacomo Medici, Spoletta Orlando Polidoro, un pastore Petra Leonori. L’Orchesta è la Filarmonica Marchigiana, il Coro Lirico è il “V.Bellini” di Riccardo Serenelli, i “Pueri cantores” D.Zamberletti di Macerata, maestro G.Luca Paolucci. 

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