ANCONA - La Bohème di Puccini, il Falstaff di Verdi e sette eventi collaterali a ottobre tra concerti, reading e rappresentazioni teatrali. "La stagione lirica del Teatro delle Muse - ha annunciato ad Ancona il neo direttore artistico, Guido Barbieri - diventa festival, con l'intento di soddisfare le aspettative musicali dei cittadini e accentuare la sue radici territoriali offrendo al pubblico rappresentazioni delle sue più importanti istituzioni musicali e culturali".
"Albe, tramonti" è il titolo della nuova stagione, ispirato rispettivamente al tema delle due opere in cartellone intorno al quale ruoteranno tutti gli altri eventi. La Bohème (9 e 11 ottobre), in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo, per la regia di Francesco Zito e la direzione d'orchestra di Piergiorgio Morandi, interpreta il brusco rito di passaggio dalla gioventù all'età adulta in cui entrano i protagonisti con la morte di Mimì. Falstaff (23 e 25 ottobre), messo in scena per la prima volta alle Muse in coproduzione con Ravenna Teatri, per la regia di Cristina Muti Mazzavillani e la direzione di Nicola Paskowski, segna il malinconico avviarsi verso l'ultima età della vita.
"Un'alba tragica e un tramonto crepuscolare - ha spiegato Barbieri - narrati con gli strumenti apparentemente inconciliabili, ma in realtà complementari della tragedia e della commedia".
A guidare la scelte del neo direttore artistico "il fertile equilibrio tra tradizione e innovazione, laddove la prima si basa sulla scelta dei titoli, e la seconda sulla ricerca teatrale e filologica della partitura, abbinata alla miglior vocalità rispetto al ruolo". Una Bohème dunque "senza arditezze, ma di grande eleganza visiva, tutta puntata sulla concertazione e sull'interpretazione, e un Falstaff, cui un sapiente gioco di luci darà l'aspetto nebbioso e misterioso di una pittura del paesaggio padano".
E mentre con l'assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Paolo Marasca, si sta pensando ad un forum con cittadini, istituzioni e associazioni musicali per mettere a punto gli eventi collaterali in linea con le aspirazioni della città, si pensa alle proposte triennali richieste dal Fondo unico per lo spettacolo per concedere i fondi. "In campo - ha anticipato Barbieri - ci sono Traviata, con la regia di Gabriele Vacis, Carmen, in coproduzione col San Carlo di Napoli, Rigoletto col Teatro Massimo di Palermo e il Flauto Magico, ma il programma dettagliato sarà definito solo alla fine del mese, data di scadenza della sua presentazione al ministero".
La stagione lirica diventa festival
per il Teatro delle Muse di Ancona
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Lunedì 26 Gennaio 2015, 19:23 - Ultimo aggiornamento: 19:44
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