La stagione lirica diventa festival
per il Teatro delle Muse di Ancona

Paolo Maresca e Guido Barbieri
Paolo Maresca e Guido Barbieri
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Lunedì 26 Gennaio 2015, 19:23 - Ultimo aggiornamento: 19:44
ANCONA - La Bohème di Puccini, il Falstaff di Verdi e sette eventi collaterali a ottobre tra concerti, reading e rappresentazioni teatrali. "La stagione lirica del Teatro delle Muse - ha annunciato ad Ancona il neo direttore artistico, Guido Barbieri - diventa festival, con l'intento di soddisfare le aspettative musicali dei cittadini e accentuare la sue radici territoriali offrendo al pubblico rappresentazioni delle sue più importanti istituzioni musicali e culturali".



"Albe, tramonti" è il titolo della nuova stagione, ispirato rispettivamente al tema delle due opere in cartellone intorno al quale ruoteranno tutti gli altri eventi. La Bohème (9 e 11 ottobre), in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo, per la regia di Francesco Zito e la direzione d'orchestra di Piergiorgio Morandi, interpreta il brusco rito di passaggio dalla gioventù all'età adulta in cui entrano i protagonisti con la morte di Mimì. Falstaff (23 e 25 ottobre), messo in scena per la prima volta alle Muse in coproduzione con Ravenna Teatri, per la regia di Cristina Muti Mazzavillani e la direzione di Nicola Paskowski, segna il malinconico avviarsi verso l'ultima età della vita.



"Un'alba tragica e un tramonto crepuscolare - ha spiegato Barbieri - narrati con gli strumenti apparentemente inconciliabili, ma in realtà complementari della tragedia e della commedia".



A guidare la scelte del neo direttore artistico "il fertile equilibrio tra tradizione e innovazione, laddove la prima si basa sulla scelta dei titoli, e la seconda sulla ricerca teatrale e filologica della partitura, abbinata alla miglior vocalità rispetto al ruolo". Una Bohème dunque "senza arditezze, ma di grande eleganza visiva, tutta puntata sulla concertazione e sull'interpretazione, e un Falstaff, cui un sapiente gioco di luci darà l'aspetto nebbioso e misterioso di una pittura del paesaggio padano".



E mentre con l'assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Paolo Marasca, si sta pensando ad un forum con cittadini, istituzioni e associazioni musicali per mettere a punto gli eventi collaterali in linea con le aspirazioni della città, si pensa alle proposte triennali richieste dal Fondo unico per lo spettacolo per concedere i fondi. "In campo - ha anticipato Barbieri - ci sono Traviata, con la regia di Gabriele Vacis, Carmen, in coproduzione col San Carlo di Napoli, Rigoletto col Teatro Massimo di Palermo e il Flauto Magico, ma il programma dettagliato sarà definito solo alla fine del mese, data di scadenza della sua presentazione al ministero".



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