«L’amore per lei è maggioranza nel Parlamento del Cuore di lui e alla ragione non resta che accomodarsi sui banchi dell’opposizione». Con queste parole, nel corso del contest “Una voce per San Marino”, Francesco Biggio ha introdotto l’esecuzione del brano del gruppo ascolano “La Rua”, in gara per accedere all’Eurovision Song Contest. Un incipit folgorante, voluto per capire la genesi del brano, classificatosi terzo e che si è aggiudicato il premio Febal come il più radiofonico.
L’uscita
Dopo la vetrina della scorsa settimana il pezzo è uscito in radio. Il testo evidenzia come il cervello non possa non cedere il posto ai sentimenti. «Sì, “Governo del Cuore” è fuori, su tutte le piattaforme», esordisce Daniele Incicco che, pur non nascondendo un briciolo di delusione per non aver agguantato il titolo, appare raggiante per le manifestazioni di apprezzamento ricevute, sia da parte del pubblico che degli addetti ai lavori. «Grazie per i tantissimi messaggi da parte di tutti: per alcuni di voi meritavamo la vittoria, ma per me ne abbiamo già avute tante di vittorie», spiega il frontman del gruppo musicale folk-pop, formato anche da Nascor Fischietti e Alessandro Mariani, tornato a nuova vita artistica dopo un periodo di riflessione e ora in uno stato di grande energia, grazie ad un brano che vede la produzione e la firma di Dardust, alias Dario Faini.
Il ruolo di Dardust
È stato lui, il potente music-maker reduce dal pezzo vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo, “La Noia” di Angelina Mango, ad aver puntato sin dall’inizio sulla carriera de “La Rua”, band nata nel 2009 ad Ascoli e che nel 2013, dopo essere stata tra i primi 30 nomi di artisti più votati nel contest “Sanremo Social”, arrivò ad aprire l’unica data italiana del tour degli Imagine Dragons a Milano.
La nobiltà delle battaglie
E in merito alla mancata vittoria, Daniele Incicco ribadisce: «Sono convinto che ogni artista porti sul palco una storia di vita per cui merita di vincere: il risultato che abbiamo ottenuto non toglie nobiltà alle nostre battaglie».