Ne avevano parlato a marzo ad Ancona a uno degli Incontri di Scienza&Filosofia dell'Università Politecnica delle Marche. Poi, l'articolo inviato dai due studiosi alla rivista “Nature” ha richiamato l'attenzione sul dilagare di false teorie che riscuotono la fiducia di quella parte della popolazione più incline, per diversi motivi, a credere nei miracoli.
Per questo il professor Fiorenzo Conti ha invitato di nuovo alla Politecnica Gilberto Corbellini, docente di Storia della Medicina alla Sapienza di Roma, studioso di Bioetica, per l'annuale Lezione Franco Angeleri, che si terrà mercoledì 8 ottobre nell'Aula del Rettorato alle 18.
Alla domanda perché la gente crede più ai ciarlatani che agli scienziati Corbellini risponde: “Il modo di presentarsi e ragionare dei ciarlatani è più intuitivo e naturale, trasmette quello che le persone comuni voglio ascoltare. Inoltre, i ciarlatani sono più empatici, per cui catturano la fiducia. Gli scienziati, invece, espongono ragionamenti che non sono intuitivi e si attengono ai dati sperimentali e a fatti che possono essere controllati".
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