A San Benedetto Mare Aperto inaugura
il festival di musica e parole

SAN BENEDETTO - Salpa il veliero di Mare Aperto, il festival culturale che ogni anno riserva spettacoli, eventi e performance.



Quattro giorni che si apriranno oggi con i Musica da ripostiglio (ore 21,30 Palazzina Azzurra). Una band che da due stagioni si esibisce in teatro con Pierfrancesco Favino in “Servo per due” e è formata da Luca Pirozzi (chitarra e voce), Luca Giacomelli (chitarre), Aldo Milani (sassofoni & clarinetto), Raffaele Toninelli (contrabbasso), Emanuele Pellegrini (batteria & percussioni).



Giovedì è dedicato agli artisti locali. Dalle 10 del mattino fino a sera, 16 chalet del lungomare ospiteranno, a cura dell’associazione I Luoghi della Scrittura, la staffetta con la lettura delle favole per bambini di Fà Volà e il mare, volume – la cui vendita sostiene l’associazione Peter Pan Onlus - che in serata alle 21.15 verrà presentato in Palazzina. Edoardo Ripani proporrà con Rita Morais alle 19 al Museo della Civiltà Marinara “E’ solo un ricordo (replica venerdì stessa ora). Finale alle 23 sempre in Palazzina con “Il mare nel cuore” spettacolo di danza del Dance Works Studio di Luana Bondi Ciutti.



Venerdì si apre con la replica di Ripani poi in piazza Piacentini si esibirà il grande Moni Ovadia che si confronta con il Canto XXI dell’Odissea (La gara dell’arco). L’evento è accessibile anche ai non udenti grazie all'Ente nazionale sordi di Ascoli Piceno che garantisce la traduzione in Lis.



Ultima giornata, sabato con Paolo Ganz, nome noto agli amanti del blues e scrittore. Presenterà un reading del suo libro di viaggi Piccolo Taccuino Adriatico (ore 18 al Museo della Civiltà Marinara). Alle 21.30 Eugenio Allegri porta in scena in piazza Piacentini Novecento di Alessandro Baricco, uno dei maggiori e più longevi successi del teatro italiano degli ultimi 20 anni, interamente dedicato al mare e alla musica, mentre sullo sfondo del Monumento al Gabbiano Jonathan (Molo Sud) alle 23.45 chiuderà l’edizione 2015 del festival la voce di Luca Violini nella lettura teatrale de Il gabbiano Jonathan Livingston.