Rassegna delle corali
tra spiritualità e musica

Rassegna delle corali tra spiritualità e musica
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Martedì 29 Aprile 2014, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 10:59
LORETO - La melodia della sacralit con Loreto che si fa un mondo di suoni. “La tradizione della settimana dei cori a Loreto si rinnovata con questa Rassegna, la 54esima”. È il commento dell’arcivescovo delegato pontificio, monsignor Giovanni Tonucci, che riassume bene l’avvenimento che in questi ultimi cinque giorni ha animato la Città Mariana. “Una caratteristica che fa effetto - prosegue - è stata la presenza di cori provenienti dall’Est Europa. È una cosa bella, perché i pellegrini di fede Ortodossa sono molto numerosi qui a Loreto, specialmente i Russi, e pensiamo che la Casa di Maria possa essere per tutti un punto di riferimento verso una unità tra le nostre Chiese ancora separate”.



Per Tonucci “è stato bello poter sentire che la fede, e l’affetto che ci uniscono alla Santa Vergine, ha potuto produrre dei risultati, da un punto di vista artistico, così significativi, che ci hanno fatto sentire anche spiritualmente molto in alto. È stata un’esperienza di grande valore spirituale e artistico”.



Che questa edizione si sia caratterizzata per la grande partecipazione di pubblico, e con una partecipazione di profonda spiritualità, è stato testimoniato dai moltissimi messaggi arrivati da tutto il mondo, anche grazie alla trasmissione in diretta effettuata da Maria Vision. Ma anche dal numeroso pubblico presente a Loreto: c’è chi è arrivato dal Giappone, chi dalla Sardegna, chi dalla Russia. Ognuno aveva un buon motivo per essere presente: alcuni per ascoltare la grande qualità delle corali partecipanti, altri per pregare in Basilica al suono di una musica così potente e profonda in un momento in cui il mondo è attraversato dai venti di guerra provenienti dall’Est Europa. Ed è da quest’area che è arrivato il maggior numero di corali, Russia e Ucraina in testa.



Gli oltre 350 cantori per cinque giorni hanno invaso Loreto ricordando al mondo, in diverse occasioni delle cinque giornate, che insieme si può vivere, si può vivere bene e insieme si può pregare, anche cantando.



“Loreto, con la sua Rassegna - afferma don Lamberto Pigini, presidente della Rassegna Internazionale “Virgo Lauretana” - ha in mano un mezzo straordinario per promuovere il Santuario Mariano in tutto il mondo. Quest’anno abbiamo notato, tra i pellegrini giunti a Loreto appositamente per ascoltare le corali, un maggiore interesse in quanto - come hanno affermato - notano di anno in anno, da parte dei cantori partecipanti, una sempre maggiore attenzione e cura nelle esecuzioni artistiche”.



Un successo che non è sfuggito alla vista: soprattutto nelle sere dell’inaugurazione e di sabato, la Basilica era colma di ascoltatori, provenienti non solo dalla Regione, ma anche dall’estero. Un successo che vale una garanzia: per i cori di ogni Paese è sempre più importante e ambizioso poter partecipare a questa rassegna.



“In qualità di presidente - insiste don Pigini - ringrazio tutti coloro che hanno dato modo di poter dare continuità di vita alla Rassegna Internazionale di Loreto”.

La 55esima edizione, quella del 2015, partirà proprio da qui: dalla ricchezza che, anno dopo anno, si concentra a Loreto grazie alla Fede e alla Bellezza. Loreto ha brillato in questi giorni per la sua bellezza, con discrezione e delicatezza, verso le diverse nazionalità ed etnie, permettendo a ognuna di loro di esprimere al meglio le proprie idealità e le modalità per esprimerle.

Tra i messaggi arrivati, qualcuno ha sottolineato che neanche le grandi città hanno rassegne come quella Lauretana. Loreto è una grande città Mariana, ed è questa la sua forza.



Infine, tutta la forza dell’arte e della Fede si è pienamente manifestata alla Messa solenne di domenica mattina officiata dall’arcivescovo, quando tutte le corali hanno cantato dirette da Padre Giuliano Viabile, direttore della Cappella Musicale della Santa Casa.
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