La Divina Commedia, Elio Germano e Teardo con Paradiso XXXIII a Matelica: «Parole e musica per Dante»

La Divina Commedia, Germano e Teardo con Paradiso XXXIII a Matelica: «Parole e musica per Dante»
La Divina Commedia, Germano e Teardo con Paradiso XXXIII a Matelica: «Parole e musica per Dante»
di Chiara Morini
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Venerdì 19 Gennaio 2024, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 08:17

La bellezza, il mistero, l’immenso e l’indicibile che Dante ha raccontato nel 33esimo canto del Paradiso della Divina Commedia, tornano a emozionare il pubblico in “Paradiso XXXIII”. Lo spettacolo, che vede protagonisti Elio Germano e Teho Teardo, voce e musica, andrà in scena domenica 21 gennaio, alle ore 21,15 al teatro Piermarini di Matelica, con la regia di Lulu Helbaek e Simone Ferrari. 

La narrazione

Nell’ultimo canto della sua opera, Dante ha provato a raccontare l’irraccontabile e il pubblico vivrà un’esperienza unica e, per dirla con le parole di Teardo, «venire a vedere questo spettacolo, fa bene a tutti. Rendere in musica questo canto è stata un’esperienza dal forte impatto emotivo, che mi ha creato anche una forma di benessere interiore. Raccontiamo il canto così, con musica e parole».

Un suono, realizzato dal compositore d’avanguardia Teardo, che, accompagnando le parole di Germano, darà vita a qualcosa di veramente magico, meraviglioso e inspiegabile, arrivando a trascendere il concetto di teatro. «Il canto che portiamo in scena – spiega Teardo – è immenso, racconta il momento in cui Dante si trova esposto alla divinità. É questo il senso di raccontarlo ancora, anche con la musica, perché si viene ad avere un senso di assoluto in un’epoca in cui siamo iperconnessi. Dovremmo essere in grado di volere il silenzio. Attenzione però, perché non vorrei cadere in un equivoco in stile new age, ma davvero offrire al pubblico la possibilità di una riflessione seria. Un’esperienza sensoriale che creiamo insieme a Elio, con il quale troviamo il massimo punto di incontro grazie al suono. E anche all’ausilio di immagini, su un grande ledwall, che riporta quello che raccontiamo con una contrapposizione visiva».

Il tutto grazie al suono della musica di Teardo e a quello della voce di Germano, che si incontrano ormai da molto tempo. «Abbiamo – racconta il compositore, musicista e sound designer – avviato da poco un nuovo progetto su Pier Paolo Pasolini, “Il sogno di una cosa”, come sempre basato su testo e musica».

L’esperienza

Teardo si può definire un esploratore sonoro curioso, sempre attento agli stimoli che arrivano da altre forme artistiche e se gli si chiede se la musica è ancora in grado di raccontare il nostro paese, lui certamente risponde «ci mancherebbe, sì, semmai ci dovremmo chiedere che tipo di racconto si fa con la musica, che è molto più espressiva delle parole, arriva ad esprimere concetti che con le parole non si riuscirebbe». In poche parole la musica è la guida di tutto, almeno per Teardo che dice che, quando non è in scena, «nella vita ascolto molte cose, altrimenti non riuscirei a fare musica. Ascolto tanta musica sin da quando ero bambino, era la mia grande passione e lo è ancora: in ogni luogo dove vado, cerco sempre un negozio di musica e magari cerco anche di andare nei luoghi dove si fa».

Il disco dal vivo

Rimanendo in tema musica ed esperienza musicale, per Teardo è recentemente arrivata una prima volta, quella di un disco dal vivo. «Non avevo mai registrato dal vivo prima d’ora – racconta – “Live in Berlin”, realizzato insieme a Blixa Bargeld. É vero, non lo avevo mai fatto prima d’ora, ma è la musica a dettare le regole». Info: Teatro Piermarini 073785088, Amat 0712072439 e biglietterie circuito vivaticket, anche on line.

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