La Mullova a Pesaro: la grande violinista questa sera sale sul palco del Rossini

La Mullova a Pesaro: la grande violinista questa sera sale sul palco del Rossini
La Mullova a Pesaro: la grande violinista questa sera sale sul palco del Rossini
di Elisabetta Marsigli
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Martedì 31 Ottobre 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 11:44

Musiche eterogenee, versi, danza, e un dispositivo scenico e luminoso che condurrà, questa sera alle 21, il pubblico del teatro Rossini di Pesaro nell’atmosfera magica di una foresta notturna, in un viaggio immersivo verso quell’ode all’amore profondamente commovente che è Verklarte Nacht (Notte trasfigurata) di Arnold Schonberg. Protagonista sul palco il Viktoria Mullova Ensemble, guidato dalla celebre violinista, che torna nuovamente ospite dell’Ente Concerti di Pesaro, e composto da artisti di grande spessore: Lisa Rieder (violino), già apprezzata dal pubblico pesarese nel 2021, Nils Monkemeyer, Kinga Wojdalska (viola), Matthew Barley e Peteris Sokolovskis (violoncello). L’ensemble sarà accompagnato dalla taiwanese Ching-Ying Chien nel ruolo di mimo, su coreagrafia di Joshua Junker, e da Martin Langthorne che curerà l’allestimento tecnico dello spettacolo.


La nuova musica

L’opera del 1899, seppur composta in giovane età, risulta ancora oggi estremamente significativa, segnando l’arrivo sulla scena della Nuova Musica, un soffio di rinnovamento rispetto alla tradizione tardo romantica che ancora imperava all’epoca della sua composizione.

L’elemento dirompente della scrittura di Schonberg è stemperato dal bellissimo repertorio che ne farà da controcanto nel corso della serata pesarese, con musiche di J.S. Bach, B. Bartòk e C. Debussy tra gli altri: un programma eccezionale eseguito da un ensemble unico per qualità espressiva e capacità innovativa. «Il messaggio centrale di Verklarte Nacht», commentano i membri dell’Ensemble «è che l’amore ha il potere di trasformare e superare le difficoltà. La nostra presentazione si basa su questo messaggio, adattato al nostro tempo, per comunicare il nostro credo nella diversità, nell’inclusività, nel dialogo internazionale e nella tolleranza. L’idea è quella di creare un’efficace sequenza di brevi brani, presentati in un modo insolito, con messinscena e luci ispirate al poema, per portare il pubblico in uno stato di profonda concentrazione prima che Schonberg abbia inizio. Così che quei suggestivi re all’unisono di violoncello e viola si posino su orecchie già trasformate, e pronte per il viaggio. Speriamo di ispirare il pubblico a fare del cambiamento e della trasformazione qualcosa che riguarda la vita, e non solo l’arte».

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