È andata via senza dare troppe spiegazioni. Un'esperienza finita prematuramente per varie ragioni. Ora a tre mesi di distanza Manuela Carriero rompe il silenzio sul motivo per cui ha lasciato il trono rosa di Uomini e Donne. Nell'intervista a FanPage.it, l'ex tronista è andata subito dritta al punto: «Non era economicamente conveniente per me restare», ha rivelato, spiegando fin da subito che ha lasciato la trasmissione anche per via dei corteggiatori: «Decisi fin da subito di tenere solo due corteggiatori. Non volevo perdere tempo e tenere gente che non mi interessasse».
La polemica velata
«Dopo un paio di uscite mi ero già resa conto non ci fosse abbastanza interesse nei miei confronti. Inoltre, mi sentivo oppressa dalle restrizioni che vengono applicate ai tronisti», ha ammesso Carriero riferendosi indirettamente alle regole del trono over. «Non potevo uscire o andare in un locale con le amiche. Sono stata due mesi chiusa in casa e per me era pesante sotto il profilo psicologico. Per questo la mia intenzione era quella di fare una scelta» veloce e poi conoscersi fuori.
«Non avevo mai visto il programma»
«Non sono stata io a iscrivermi. Sono stati loro a chiamarmi e io, che non avevo mai visto il programma, ho voluto provare senza sapere molto altro. L’ho vissuta male: sia per questo che per i commenti che leggevo sui social», ha spiegato, aggiungendo che il problema era anche lavorativo: «Non potevo andare al lavoro. Sono store manager in un negozio nel centro di Roma e lavoro sui social. Non potrei mai fare solo l’influencer perché se non esco di casa vado in depressione. Lavorando per un negozio molto frequentato ed essendo a stretto contatto con il pubblico, mi fu chiesto di interrompere per qualche mese. Così mi misi in aspettativa. Per questo volevo velocizzare il mio percorso. Senza entrare nel dettaglio, diciamo che tra lavoro e sponsorizzazioni guadagno più che con il rimborso spese che c’è sul trono», spiega a Fanpage.it l'ex tronista.
La partecipazione rifiutata al Grande Fratello
Poi la bomba. «È stata l’agenzia che voleva spingermi a entrare (nella casa del Grande Fratello, ndr.) perché in quel momento stavano cercando nuovi concorrenti, tra cui una ragazza single.