MACERATA - L’incipit è del sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni: «Lo Sferisterio di Macerata può essere uno dei luoghi pilota per andare verso la riapertura dei teatri con almeno il 50% della capienza», ha affermato intervenendo ieri alla conferenza stampa di presentazione del Macerata Opera Festival 2021.
«Come ha già fatto il Comune di Verona con l’Arena e come si apprestano a fare altri teatri - ha aggiunto - anche Macerata può chiedere al governo di inserire lo Sferisterio tra quei luoghi in cui sperimentare la riapertura dopo questi mesi di chiusura per l’emergenza Covid. Il Paese deve ripartire dalla cultura che, non dimentichiamo, rappresenta il 17% del Pil».
L’edizione 2021 del Macerata Opera Festival segna i cento anni dalla prima apparizione allo Sferisterio di un allestimento d’opera lirica, nel nome della verdiana “Aida”. E sarà proprio una nuova produzione di “Aida” a celebrare questo prezioso compleanno del Mof e a inaugurare la stagione, venerdì 23 luglio, nel ricordo appunto di quella lontana “prima”. L’opera è affidata alla regia di Valentina Carrasco, argentina, appartenente al celebre gruppo di allestitori teatrali della compagnia spagnola della Fura dels Baus, mentre a dirigerla sul podio dell’arena c’è il direttore musicale del Festival Francesco Lanzillotta. Ne sono protagonisti sulla scena, nei ruoli principali, il soprano Maria Teresa Leva (Aida), il tenore Luciano Ganci (Radames), il mezzosoprano Veronica Simeoni (Amneris), il baritono Marco Caria (Amonasro), il basso Alessio Cacciamani (Ramfis).
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Segue in programma, domenica 25 luglio, La traviata”, ovvero la celebre “Traviata degli specchi”, lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni, ideata nel 1992 da Josef Svoboda ed Henning Brockaus, che verrà riallestita con novità registiche, coreografiche e nei costumi.
Le contingenze legate al protrarsi della pandemia hanno purtroppo costretto gli organizzatori a posticipare alla stagione 2022 l’annunciata produzione del “Barbiere di Siviglia” di Rossini. Al suo posto viene allestito uno spettacolo ispirato al “Rigoletto” di Verdi, dal titolo: “Rigoletto. I misteri del teatro”, un progetto di Opera Domani che vede il coinvolgimento di un pubblico di giovanissimi e delle loro famiglie, e che corrisponde al realizzato percorso formativo di “Sferisterio Education”.
Costituirà in qualche misura, a fine maggio, una stimolante “anteprima” della stagione lirica. A rinforzare la già “coraggiosa” offerta della rassegna viene presentato un appuntamento particolarmente atteso, lo spettacolo di danza con l’étoile russa Svetlana Zacharova (sabato 24 luglio) dal titolo “Pas-de-deux for toes and fingers”.