I Negramaro partono per il tour
che farà tappa al PalaRossini di Ancona

I Negramaro partono per il tour che farà tappa al PalaRossini di Ancona
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Sabato 21 Novembre 2015, 00:35 - Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 22:49
ANCONA - "Papa Francesco è rivoluzionario, i muri devono cadere presto".

Lo ha detto Giuliano Sangiorgi alla presentazione del nuovo disco dei Negramaro, "La rivoluzione sta arrivando" che è arrivata il 25 settembre dopo cinque anni di attesa, dodici canzoni inedite che suonano come hits nell'inconfondibile suono rock cui la band ci ha ormai abituati. Negramaro che saranno domenica prossima al PalaRossini di Ancona in una data dal sapore di sold out.



"Papa Francesco è rivoluzionario, sta iniziando un cammino che è assolutamente rivoluzionario - ha detto Sangiorgi - I governi di oggi non so se sono rivoluzionari: la rivoluzione sta nelle persone e in Italia li si sta cercando, perché abbiamo voglia di essere protetti tutti, una voglia di aiutare, non vogliamo immagini di una Italia che si chiude in se stessa, bombardati da immagini cui non è facile abituarsi. La coscienza si sta aprendo, noi siamo stati i primi profughi e ora dobbiamo fare altrettanto".

I testi rilanciano la necessità di rimettere l'uomo al centro di tutto, giocando con continui rimandi tra il piccolo e il grande, tra il dentro e il fuori, tra l'io e il noi fino a costruire un manifesto ambizioso e accorato che celebra la vita e non fanno altro che registrare i segnali che arrivano da quanto abbiamo intorno.



"Bisogna smetterla di credere a santi e miracoli che ci salveranno, a mondi vicini o lontani su cui rifugiarsi, all'impossibilità di un vero cambiamento: è l'uomo a dover dare una risposta alle sue domande, una soluzione alla sua crisi, a vivere con forza, danzando, celebrando, costruendo con gioia e dolore la propria rivoluzione e metterla al servizio del Mondo. È un invito individuale, perché ognuno di noi è una rivoluzione, ma diventa presto collettivo e pubblico, perché riguarda tutti: riguarda quello che ci circonda, la nostra casa, la nostra città, raccontata con le sembianze di una splendida donna, e quella nostra città che è il Mondo, la più bella 'cosa pubblica' a nostra disposizione".



Il titolo può suonare come un presagio ma è molto più semplicemente e innegabilmente un annuncio, quasi un proclama.

"Far ben pensare, per far riflettere, e non siamo presuntuosi - ha ammesso Sangiorgi - C'è una rivoluzione dentro di noi sei, che siamo da quindici anni insieme: lo abbiamo scelto dal primo brano dell'album, ed è l'evoluzione di questi anni, tematiche personali, accadute non solo a me, un pensiero da condividere".



La band di Giuliano Sangiorgi ha viaggiato in lungo e in largo per il mondo portando con sé le nuove canzoni, da Londra a Milano, New York, Nashville e in Puglia per le registrazioni e i missaggi di questo album.

"Condividiamo da un sacco di tempo, vita, musica, storia, esperienze - ha ricordato Ermanno - La nostra vita ha rappresentato un periodo con il coraggio di affrontare una rivoluzione artistica e le cose si sono evolute molto più semplici, nella sala prove in una masseria nel Salento a Otranto, dove abbiamo cominciato a suonare, a parlare, a stare insieme. A Milano siamo stati nello storico studio di Mauro Pagani che ha registrato l'orchestra, dal sapore vintage, ma moderno, elettronico, blues che prima non veniva fuori, un mix di esperienze. A Nashville con Jaquing King che ha saputo dare un equilibrio e una compattezza al disco. Stimoli sono arrivati da Caterina Caselli e da Filippo Sugar, a raccontarci le rivoluzioni e come farle".



I Negramaro hanno scelto Twitter per svelare in modo originale la copertina di questo album lo scorso 31 agosto, attraverso un meccanismo del tutto inedito, twittando con l'hashtag #LaRivoluzioneStaArrivando fino al raggiungimento del numero prestabilito di tweet.



Il 4 novembre parte dal Palabam di Mantova il nuovo tour per essere poi il 15 al PalaRossini di Ancona.

"I nostri concerti racconteranno la rivoluzione dei Negramaro, quindici anni percorsi insieme - ha anticipato Emanuele Spedicato - Uno spettacolo raccontato da immagini e concept grafico, con canzoni del nuovo album e brani della nostra storia di band, non so se verranno a trovarci colleghi".
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