L'intramontabile "Bisbetica domata"
al Rossini di Pesaro con Nancy Brilli

Una scena de "La bisbetica domata"
Una scena de "La bisbetica domata"
di Lucilla Niccolini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Febbraio 2016, 19:50
PESARO - Un classico senza tempo, ineguagliato capolavoro di William Shakespeare - “La bisbetica domata” - fa tappa dal 4 febbraio a domenica 7 al Teatro Rossini di Pesaro per la stagione di prosa. Il numeroso cast capeggiato da Nancy Brilli dà vita ad un doppio spettacolo in cui ognuno è sia attore che personaggio di Shakespeare: una commedia nella commedia divertente, ricca di colpi di scena che fa della Bisbetica domata una rappresentazione travolgente e colorata da elementi popolari ed echi della commedia dell'arte. Attraverso il gioco metateatrale la regista Cristina Pezzoli mette in scena una compagnia alle prese con la… messinscena dell'opera.

Così lo spettacolo si muove tra i destini degli attori e quelli dei personaggi della commedia. L'immediatezza del linguaggio musicale, con un grande impatto visivo, diverte lo spettatore e lo porta a riflettere ed approfondire i rapporti tra uomo e donna.

Nancy Brilli, dopo la frizzante Locandiera, un altro personaggio molto vivace, uscito dalla penna di un altro Grande del teatro. Per interpretare Caterina, ha tenuto presente l'interpretazione cinematografica di Liz Taylor?
“No di certo!”.

Cosa ama di più del personaggio? Ha una sua modernità?
“Il personaggio di Shakespeare ha un inizio ribelle e una fine sottomessa, per cui è stimolante e complesso cercare di uniformare le due condizioni. La Caterina attrice è ancora un'altra interpretazione, è determinata, sarcastica, decisionista. Una bella sfida. Il problema centrale di questo spettacolo era proprio rendere moderni questi personaggi, e credo che ci siamo riusciti, proprio con il gioco del teatro nel teatro. Ci è parso il modo migliore per spiegare le difficoltà e le incongruenze della commedia”.

Cosa ha attribuito a Caterina della sua personalità?
“La mia determinazione, il fare”.

Dopo la Locandiera, un’altra donna molto forte. Quale dei due personaggi preferisce e perché?
“Entrambe fanno parte di un percorso d'attrice. Attraverso due classici sto sperimentando modi nuovi di interpretare. E le donne forti mi piacciono”.
Quale altro personaggio di Shakespeare le piacerebbe interpretare?
“Una delle figlie di Riccardo III!”.

Le scene, firmate da Giacomo Andrico, sulla scenografia "duellano", creando contrasti umoristici e dissonanti offrendo idee e proposte diverse, varie e dall'appeal contemporaneo. I costumi a firma di Nicoletta Ercole compongono una pittura fatta di frammenti eterogenei che sviluppano un nuovo ordine creativo che, mescolando generi e stili, propongono un ulteriore spunto comico. Le luci sono di Massimo Consoli mentre le musiche originali sono firmate da Alessandro Nidi che ha lavorato anche sull'arrangiamento di alcune canzoni che sono cantate dal vivo dagli attori: alcune estrapolate da Kiss me Kate (il musical di Cole Porter tratto dalla Bisbetica), altre dal repertorio pop contemporaneo. La traduzione e la drammaturgia sono di Stefania Bertola. Il cast in scena è composto dagli attori Matteo Cremon, Federico Pacifici, Igi Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci, Dario Merlini, Brenda Lodigiani, Stefano Annoni, Valerio Santoro.

Con “La bisbetica domata” torna anche Oltre la Scena, ciclo di appuntamenti in cui le compagnie incontrano il pubblico mettendosi a disposizione per domande e curiosità, che in quest'occasione ha luogo sabato alle 18 presso la Sala della Repubblica.

Inizio spettacoli: da giovedì a sabato ore 21, domenica ore 17.
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