Arriva al Pergolesi di Jesi “Addio fantasmi” con Bonaiuto e Cervi: «Portiamo sul palco due donne con le loro inquietudini»

Arriva al Pergolesi di Jesi “Addio fantasmi” con Bonaiuto e Cervi: «Portiamo sul palco due donne con le loro inquietudini»
Arriva al Pergolesi di Jesi “Addio fantasmi” con Bonaiuto e Cervi: «Portiamo sul palco due donne con le loro inquietudini»
di Saverio Spadavecchia
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Domenica 19 Febbraio 2023, 06:00

JESI - La compagnia Fanny & Alexander porta in scena martedì, 21 febbraio, alle ore 21 al Teatro Pergolesi di Jesi “Addio fantasmi”, dal romanzo di Nadia Terranova finalista al Premio Strega 2019, mettendo al centro il rapporto complesso, a tratti irrisolto, tra due donne, una figlia e una madre, incarnate sul palco da due grandissime attrici, Anna Bonaiuto e Valentina Cervi. 


La scatola


«Sono due personaggi portati in scena da me e dalla Cervi che mettono in scena la realtà», spiega Anna Bonaiuto, attrice tra le più conosciute nel panorama teatrale e premiata come migliore attrice italiana per l’interpretazione di donna Rosa Priore in “Sabato, domenica e lunedì” di Eduardo De Filippo con la regia di Toni Servillo. «A tutto questo - prosegue - si deve aggiungere una certa “visionarietà” di spazi mentali, di fantasmi che sono nella nostra mente e con i quali dobbiamo combattere per tutta una vita. In questa scatola astratta, che è la casa portata in scena, ci sono due poltrone che simboleggiano il luogo della madre e della figlia». Uno spettacolo che cerca di capire i conflitti irrisolti tra due personaggi che si svilupperanno in un crescendo di inquietudini tra le due donne. Uno spettacolo intenso, dove le vicende delle due protagoniste sono portate sulle assi dei teatri marchigiani per confrontarsi con il vissuto degli spettatori. 


La storia


“Addio fantasmi” è la storia di una donna, Ida Laquidara, alle prese con il vuoto di un’assenza: il padre, un giorno, quando lei era bambina, è uscito di casa per non tornare più.

Molti anni dopo Ida, che ora vive a Roma, viene richiamata all’improvviso dalla madre a Messina, la sua città natale: la donna deve ristrutturare la casa di famiglia, che vuole mettere in vendita, e necessita del suo aiuto. Uno spettacolo che riesce ad unire alla presenza delle due attrici anche suoni e luci, per rappresentare il ritorno di certe sensazioni e ricordi magari persi nel tempo. «Il senso del teatro e di questo spettacolo sono le quantità di pensiero e di emozioni che si riescono a trasmettere – spiega ancora la Bonaiuto – c’è anche l’assenza di un padre: sono cose della vita che possono appartenere a chiunque ed è questo il senso del teatro. Siamo stati tutti figli o figlie, ma tra il pubblico ci saranno anche padri e madri che hanno dovuto affrontare fughe adolescenziali, litigi e tutti quei meccanismi che magari anche ora sono ancora presenti. Ora la famiglia è cambiata rispetto a quella di non troppi anni fa, perché ora si è più consapevoli di tante cose e non sempre si cresce o si matura allo stesso modo. Una madre può rimanere sempre cocciutamente una madre ed una figlia può evolversi, o viceversa».


Le info


Gli ultimi biglietti disponibili per questo nuovo appuntamento della stagione di prosa di Jesi promossa dalla Fondazione Pergolesi Spontini, dal Comune e dell’Amat si possono acquistare presso la biglietteria del teatro (0731206888). Lo spettacolo dopo Jesi sarà in scena mercoledì 22 e giovedì 23 febbraio (ore 20,45, info al 0735588246) al Concordia di San Benedetto nella stagione promossa dal Comune con l’Amat e il contributo di Bim Tronto.

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