ANCONA - Grazie alle Giornate Europee del Patrimonio, l’appuntamento annuale di valorizzazione e sensibilizzazione del patrimonio culturale a livello europeo, che si svolgeranno oggi e domani, sarà possibile accedere all’immenso patrimonio dei nostri Archivi di Stato, tutt’altro che polverosi e avulsi dal contesto contemporaneo, ma, al contrario, ricchi di testimonianze della memoria di un territorio.
“All inclusive”, ovvero “Tutti inclusi” è il tema scelto dal Ministero per una incursione nel nostro passato, anche recente, che quest’anno è dedicato al tema dell’inclusività e accoglienza.
La condivisione
L’Archivio di Stato di Pesaro e Urbino ha scelto di condividere l’evento con Etra, promuovendo, per oggi, alle 17, un walkscape per raccontare questi temi: dall’accoglienza dell’infanzia abbandonata, con una panoramica sugli istituti assistenziali presenti a Pesaro tra XVII e XX secolo che si occupavano espressamente di bambine e bambini, a quella rivolta ad altre categorie sociali in difficoltà (prostitute, mendicanti, invalidi etc.).
Le testimonianze
Dagli archivi degli istituti assistenziali, confluiti all’interno del complesso documentario delle Istituzioni di assistenza e beneficenza di Pesaro e della locale Congregazione di carità, alle testimonianze raccolte presso la Biblioteca Oliveriana di Pesaro (con le piantine degli Istituti e il fondo bibliografico in dotazione composto anche da libri di narrativa per ragazzi), l’Archivio Storico Diocesano e l’Archivio privato di Gabriele Stroppa Nobili.
Il walkscape partirà da Piazza Olivieri, per giungere nella sede dell’Archivio di Stato (via della Neviera 44) e visitare la mostra fruibile fino a mercoledì 29 settembre.
Ad Ancona, oggi dalle 9 alle 13, sarà possibile visitare la mostra documentaria, corredata da apparati descrittivi, intitolata “Ancona cosmopolita: comunità straniere e convivenza sociale nella storia della città e del suo porto”, per delineare le peculiarità che nel corso dei secoli videro la città adriatica ospitare vari nuclei di popolazioni straniere: ebrei italiani e levantini, ragusei, greci, armeni, albanesi e morlacchi, come pure milanesi e lombardi, genovesi, fiorentini, senesi e genti originarie di territori soggetti alla Serenissima e all’Impero ottomano.
All’Archivio di Stato di Fermo la mostra propone l’esposizione di pergamene in ebraico e video multimediali per approfondire la presenza della comunità ebraica nella città, mentre ad Ascoli Piceno il programma prevede una tavola rotonda sulle tematiche dell’accessibilità, in particolar modo di quella collegata a momenti dolorosi e indimenticati della storia recente, e la presentazione dell’inventario della serie “Vigilati politici” dell’Archivio della Questura di Ascoli Piceno che ha portato all’inventariazione di 4.826 fascicoli e alla scansione di 1.205 immagini e documenti dei tre versamenti costituenti il complesso documentario di che trattasi. L’evento, allietato dal Jam Jazz Trio, sarà trasmesso anche in diretta streaming attraverso i canali social dell’Istituto.