Bossari super ospite del Donoma
«Sono uno che si mette a nudo»

L'attore Daniele Bossari al Donoma
L'attore Daniele Bossari al Donoma
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Domenica 7 Gennaio 2018, 15:17
CIVITANOVA - «Vittoria meritatissima!». È il commento più ricorrente e il succo del caloroso abbraccio che il Donoma di Civitanova venerdì sera ha tributato a Daniele Bossari, ospite speciale di “Pezzi da 90 Evolution”. Un autentico tripudio per lui, alla sua prima uscita ufficiale dopo la vittoria del Grande Fratello Vip. Bossari è uno di quei personaggi che ti conquista per la sua semplicità cristallina. Doti che gli sono valse la vittoria. Ma l’invito di Aldo Ascani è dovuto al fatto che proprio Bossari è stato uno dei protagonisti della musica di quegli anni, avendola raccontata da Mtv, Italia 1 e altre emittenti. Come ha dimostrato venerdì sera salendo in consolle e introducendo impeccabilmente a modo suo la top 10 da lui stesso scelta. 
Bossari, ci racconti questo suo interessante periodo.
«Non mi aspettavo assolutamente di vincere, anche perché c’erano concorrenti molto forti come Aida, Giulia. Era proprio l’ultimo dei miei pensieri, anche perché non lo percepivo proprio lì dentro». 
Che spiegazione si è dato della sua vittoria? 
«Solo dopo ho capito l’affetto della gente, da dentro non potevo saperlo, vedevamo solo qualche aereo passare con qualche messaggio, a volte anche per me». 
È stata la vittoria del suo essere vero, positivo?
«Non lo so, io pensavo solamente a me stesso, al mio percorso interiore. Le persone hanno apprezzato questo, hanno condiviso il mio modo di essere, senza schemi, senza protezioni».
E ora come vive il brivido di essere tornato sulla cresta dell’onda? 
«È una condizione critica per me, mi sono isolato molto, ho voluto stare con la mia famiglia, che era la cosa che desideravo di più per recuperare un po’. Perché 3 mesi là dentro sono molto tosti. Dopo essermi messo a nudo, non ho molto da temere. Ora sto ricominciando a pensare alla mia vita “pubblica” e questa sera per la prima volta affronto un pubblico dal vivo». 
Lei ha seguito la musica fin dagli anni ’90: da allora c’è stata una specie di rivoluzione, come la vede? 
«È cambiato tutto. Ho ascoltato e continuo ad ascoltare tantissima musica. Mi rendo conto che l’avvento dei social network, alcuni format televisivi hanno dirottato il mercato musicale a livello di diffusione, e di fruibilità. Oggi è tutto più rapido, veloce, a portata di mano, usa e getta. Un po’ mi fa soffrire questo. Faccio un sacco di sforzo per capire, spesso prendo mia figlia che ha 14 anni e mi faccio fare la playlist da lei. Però non ci sono più quei pezzi da novanta, per rimanere in tema con la serata! Tutto il sound è omogeneizzato, quando senti i pezzi in radio il suono si impasta». 
Vie di uscita?
«È il momento giusto per ricominciare a buttare nuovi semi».
Tornerebbe ad occuparsi di musica magari anche in tv? 
«In realtà non ho mai smesso, l’ho sempre fatto. E comunque certo che ritornerei anche in tv, mi piace tanto. Non ho ancora contratti, sono proprio libero».
Legami, ricordi, aneddoti che riguardano la nostra regione? 
«Sono molto legato alle Marche, per tanti motivi. Mio padre è nato a Sant’Agata Feltria, che fino a poco tempo fa era nelle Marche. Ho avuto la fortuna di bazzicare questi posti da ragazzino, il mare, la bellezza paesaggistica sono unici. Anche poco tempo fa con la mia famiglia sono stato a Portonovo, all’Hotel Emilia, e qualche anno fa Filippa ha condotto un reality per la tv svedese da un agriturismo di Lapedona».
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