Marco Marzocca da Zelig a Caldarola con “Chi me l’ha fatto fare”, uno spettacolo in cui racconta tutta la sua vita

Marco Marzocca da Zelig a Caldarola con “Chi me l’ha fatto fare”, uno spettacolo in cui racconta tutta la sua vita
Marco Marzocca da Zelig a Caldarola con “Chi me l’ha fatto fare”, uno spettacolo in cui racconta tutta la sua vita
di Chiara Morini
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Domenica 12 Novembre 2023, 07:10 - Ultimo aggiornamento: 11:44

CALDAROLA - Divertimento e risate assicurate a partire dalle 21 di oggi, domenica 12 novembre, al teatro di Caldarola. Sul palco salirà l’attore e comico Marco Marzocca, con il suo spettacolo “Chi me l’ha fatto fare”.

 
La vita 


Lo spettacolo nasce dalla volontà di Marzocca di raccontare la sua vita, senza filtri. «Ho iniziato a fare spettacolo – racconta – nel 1994. All’epoca facevo il farmacista e nel mondo dello spettacolo sono entrato tardi. Mi ha stravolto la vita, in senso positivo. Ho iniziato facendo la spalla di Corrado Guzzanti, dal quale ho imparato tanto e ho cominciato con “Tunnel”. Poi sono andato avanti a fare l’attore». Mai da solo, sempre con altri. «Non solo – aggiunge – ma sempre dietro la “maschera” dei miei personaggi. Non avevo mai presentato me stesso da solo, c’era sempre qualcuno o qualche mio personaggio. Così ho raccolto la sfida di raccontarmi, naturalmente con comicità». Marzocca racconterà tutta la sua storia, fatta di vita e di personaggi. «Racconterò… “chi me lo ha fatto fare” – dice – la storia della mia vita, di come sono passato dall’essere farmacista all’attore, ci saranno il mio matrimonio e i miei personaggi. Perché voglio dire chi me lo ha fatto fare, il pubblico e l’amore che ha nei miei confronti. Le persone che mi chiedono una foto, o un autografo, l’affetto che mi dimostrano coloro che magari, lavorando, hanno la faccia cupa, ma poi vedendomi riacquistano il sorriso». 


La comicità


Proprio al pubblico vuol dare un po’ di spensieratezza. «La comicità è anche questo – aggiunge Marzocca – c’è bisogno di leggerezza, soprattutto ora che viviamo in un periodo “impegnativo” e che ogni giorno si spera possa tornare il sole.

Credo nel bisogno di alleggerire, di evadere, di allentare. Il comico ha questa vocazione, e vive con il pubblico». Tanti i personaggi che da anni fanno divertire la gente. «Ariel - dice - senza dubbio è il mio preferito, mi ha fatto conoscere, ma sono affezionato anche al notaio, che in televisione si è visto meno che in teatro, nella storia ci sono tutte le persone della mia infanzia, nomi che ascoltavo da quando ero bambino».

E un posto speciale nel suo cuore ce l’ha anche Umberto, il suo personaggio ne “Una pallottola nel cuore”, fotografo accanto al giornalista interpretato dal compianto Gigi Proietti. «Proietti – era un mostro sacro, ma soprattutto un uomo fantastico. Le riprese della fiction duravano un mese, tutti i giorni eravamo vicini e non nascondo che mi dispiaceva non vederlo ogni giorno, quando smettevamo di girare. Ma ci vedevamo, comunque, anche fuori dal lavoro. Essere con lui era una gioia».

Sulla comicità in Italia, Marzocca dice che «cambiano i linguaggi, il modo di farla. Sarà un mio limite, ma non entro in sintonia con stili di comicità nuova come alcuni che si vedono sui social. A Zelig ho visto un ragazzo, Davide Calgaro, mi ha colpito per il suo potenziale». Marzocca sarà nelle Marche, un posto che «per dire quanto mi piace servirebbe molto tempo. Vado sempre a Numana, con la mia famiglia, da tempo siamo amici del sindaco. E con mia moglie d’estate andiamo alla scoperta dei piccoli borghi». 

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