Vanvitelli superstar. Ad Ancona, le celebrazioni del 250esimo anniversario della sua morte, iniziate nel 2023, continuano fino a luglio, con le “Conversazioni sull’eredità di Luigi Vanvitelli nelle Marche pontificie". Organizzate dal Dipartimento di Ingegneria Civile Edile-Architettura della Politecnica Marche, saranno inaugurate venerdì 15 marzo, alla Mole Vanvitelliana, che è la più importante manifestazione del suo ingegno nelle Marche.
Tecniche e innovazioni
«Il ciclo di conferenze, aperto al pubblico, si prefigge di divulgare presso i marchigiani, in particolare i giovani, la conoscenza di idee, tecniche e innovazioni, sviluppate dall'architetto-ingegnere fiammingo nella nostra regione, non solo ad Ancona». A parlare è il professor Antonello Alici, docente di Storia dell'Architettura di Univpm, ideatore e coordinatore del progetto.
«Già affermato professionista nella Capitale, nel 1732 ricevette, da papa Clemente XII, l'incarico di progettare – continua il prof - interventi architettonici sul waterfront di Ancona, dopo l’istituzione del porto franco. Poi, la sua azione si è allargata ad altri importanti centri delle Marche pontificie: Urbino, Loreto, Pesaro, Fano e Macerata. Si parlerà di questi interventi nelle conversazioni, ma anche del ruolo che ha avuto a Roma, in particolare a San Pietro, e nel contesto napoletano, fino a Caserta. Ci è sembrato utile ampliare a tutti i marchigiani la conoscenza di un genio, della sua professionalità, la cui opera ha lasciato sul territorio monumenti inconfondibili». Venerdì prossimo, alle 17, nella sala conferenze del Museo Omero, il ciclo si apre con la conferenza su “Luigi Vanvitelli paesaggista, architetto, costruttore: idee e opere per Ancona”, che sarà tenuta dai prof Fausto Pugnaloni, già docente del corso in Ingegneria Civile Edile-Archittetura della Politecnica, e da Adriano Ghisetti Giavarina, dell'Università D’Annunzio di Chieti-Pescara. “Il contesto romano e la committenza pontificia” sarà il tema dell'incontro di lunedì 8 aprile, alla stessa ora, alla Facoltà di Economia, di cui saranno protagonisti i prof Tommaso Manfredi, docente dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, e Giuseppe Bonaccorso, dell'ateneo camerte.
Il contesto napoletano
Venerdì 3 maggio, alle 17, il tema “Il contesto napoletano e la committenza borbonica” sarà trattato dai prof Alfredo Buccaro, dell'Università Federico II di Napoli, e Riccardo Serraglio e Danila Jacazzi, docenti alla Università della Campania Vanvitelli.
Saranno protagonisti dell'incontro, organizzato in collaborazione col Centro Studi Vitruviani di Fano, il prof Werner Oechslin, fondatore della Stiftung Bibliothek Werner Oechslin, a Einsiedeln, e Cettina Lenza, dell'Università della Campania.