Mannoia e Rea nella “Luce” alle Muse di Ancona: «L'allestimento con le candele regalerà un'atmosfera unica»

Mannoia e Rea nella “Luce” alle Muse di Ancona: «L'allestimento con le candele regalerà un'atmosfera unica»
Mannoia e Rea nella “Luce” alle Muse di Ancona: «L'allestimento con le candele regalerà un'atmosfera unica»
di Saverio Spadavecchia
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Sabato 18 Novembre 2023, 07:10 - Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 08:08

ANCONA - Arriva anche nelle Marche la “Luce” di Danilo Rea e Fiorella Mannoia. Giovedì, 23 novembre, alle ore 21 i due artisti saliranno sul palco del Teatro delle Muse di Ancona con uno spettacolopronto a incantare il pubblico. Una musica come guida per viaggiare in tempi cupi, guidati dal filo rosso dell’emozione. 


L’alchimia


La voce delle Mannoia e l’improvvisazione jazz di Rea si incontrano in una perfetta alchimia sonora, in un live capace di incantare il pubblico con la sua intensità. «Vogliamo regalare a chi viene a sentirci soprattutto emozioni. Senza nessuna polemica, oggi un certo tipo di canzoni non si scrive più. Il nostro è un viaggio musicale in cui la gente si riconosce – spiegano Danilo Rea e Fiorella Mannoia - si emoziona, canta. Questo perché sul palco portiamo i brani che hanno fatto parte della nostra vita, ma che appartengono a tutti, capaci di risvegliare i ricordi e le emozioni come una grande colonna sonora. Sono le canzoni dei nostri grandi cantautori e, oltre all’immenso piacere di cantarle, lo diciamo sempre che lo sentiamo anche come un dovere, per far tenere viva la loro memoria e per farli conoscere alle nuove generazioni». 


La scenografia 


Musica che andrà a braccetto con una scenografia solo apparentemente essenziale, perché quel mare di candele che illuminerà la Mannoia e Rea è parte integrante di una grande emozione collettiva. «L’allestimento regalerà un’atmosfera unica e la luce delle candele aiuta ad arrivare al centro di un’emozione da condividere con chi ci ascolta – proseguono gli artisti - ad un’intimità che ci piace e che rispecchia l’anima di questo concerto.

Ci sentiamo liberi sul palco, ci seguiamo ascoltandoci l’un l’altra, in una cornice suggestiva, senza schemi, senza sovrastrutture, che nei teatri trova la sua dimensione ideale. C’è tanta improvvisazione e la magia che si crea influenza la nostra musica ma genera anche un contatto speciale con il pubblico».

Luce oltre all’unione tra due grandi artisti vuole anche rappresentare una forza trasformante, capace di rimettere in gioco esperienze musicali diverse. «Più suoniamo insieme più ci sentiamo in sintonia, incollati l’uno all’altro. Danilo è molto divertente – commenta Fiorella Mannoia - mi ha reso più jazz in un certo senso, non essendo mai uguale: questa per me è una novità, quando si parte con una tournée stabilita, bene o male la musica è quella, la stesura è quella. Invece in questo modo, in duo, a volte ci sono dei finali lunghissimi, oppure ci guardiamo e li tagliamo subito, dipende dal momento, per cui è diverso ogni sera e per noi è anche molto stimolante». 


Il viaggio di “Luce” però non si limiterà ai palchi italiani, perché il duo ha da poco registrato un disco per “fissare” nel tempo un’esperienza capace di regalare emozioni uniche. «Da questa esperienza nasce anche un disco che abbiamo appena registrato, perché era un peccato non fermarla nel tempo, non imprimere questo momento che non sappiamo se si ripeterà. Ce lo hanno chiesto in tanti – concludono Danilo Rea e Fiorella Mannoia - ma soprattutto ci sembrava giusto fissare questa magia, questa alchimia e queste emozioni che sono speciali. Lo abbiamo registrato in studio ma come se fosse un vero live, con un approccio estemporaneo».

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