L’emozione
L’emozione alla vigilia di questo spettacolo è tanta, sia per il teatro che per il protagonista. «Ormai è una tradizione – commenta il direttore artistico Massimo Duranti – cominciare con Macchini, che è una vera e propria “bomba di energia”. Sin dal primo spettacolo che ha fatto è rimasto un rapporto di amicizia, lo stesso che si crea sempre tra noi e gli artisti che vengono». Inizia sempre lui e per questo Macchini si dice «onorato che il teatro Panettone mi chiami sempre ad aprire la rassegna. Sono il primo della lista e non “l’ultimo dei Mohicani”. E poi c’è il teatro, mi piace con questo suo essere “architettonicamente strano”, con il suo ovale posto all’ultimo piano di una struttura. Poi c’è il gruppo Recremisi, che ha un’idea speciale di comunità». I protagonisti si sentono per una serata a casa, e Macchini ormai ci apre le attività invernali. «Quest’anno – aggiunge - presenterò Scena Muta che è l’ultimo spettacolo che ho scritto. Mi diverte, ha un sapore particolare, da un lato comico, dall’altro fa riflettere. E poi posso passare dal recitato alle battute da bar».
Lo spettacolo
Scena Muta è l’ultimo monologo nel quale Macchini parla del quotidiano, accompagnando il pubblico in un viaggio fatto di risate e di silenzi, passando da un aneddoto all’altro, con un epilogo inaspettato.
Il gruppo Recremisi
Lo spirito del gruppo teatrale Recremisi, che gestisce il teatro Panettone dal 2007, è carico di entusiasmo. «Le rassegne nel nostro teatro – ricorda Duranti - erano nate per far emergere le compagnie professionali marchigiane. All’inizio non era facile, ma con entusiasmo da ambo le parti siamo partiti. Poi dopo il nostro inizio con la rassegna di circo teatro, è arrivato anche il sostegno dell’Amat: a parte quello economico, ci hanno riconosciuto la qualità del lavoro e ci hanno detto che ci avrebbero aiutato a portare le compagnie migliori». Questo spirito è lo stesso anche quando il teatro Panettone diventa centro di produzione. «Ancora artisti marchigiani – aggiunge Duranti – che vengono a fare l’allestimento finale qui. Sono contento per tutto quanto fatto da quando ho coinvolto il gruppo Recremisi in quest’avventura».