Otto canzoni per sperare: “Unnatural Self” è il titolo dell’album del pesarese Paolo Tarsi in uscita a maggio

Otto canzoni per sperare: “Unnatural Self” è il titolo dell’album del pesarese Paolo Tarsi in uscita a maggio
Otto canzoni per sperare: ​“Unnatural Self” è il titolo dell’album del pesarese Paolo Tarsi in uscita a maggio
di Marco Spadola
3 Minuti di Lettura
Domenica 10 Marzo 2024, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 11:59

“Unnatural Self” è il titolo del nuovo album di Paolo Tarsi, in uscita a maggio per Anitya Records. Anticipato dal singolo “Opium”, impreziosito dalle collaborazioni con Blaine L. Reininger (Tuxedomoon) e John Helliwell (Supertramp, Pink Floyd), “Unnatural Self” è un disco dalle sfumature a tratti scure e viscerali, ora leggere, quasi eteree. Specializzatosi in composizione per il cinema con il premio Oscar Luis Bacalov, Tarsi ha preso parte recentemente alla colonna sonora del film “Wanted” del regista Fabrizio Ferraro, prodotto da Vivo Film e Rai Cinema, presentato lo scorso 24 ottobre alla 18esima edizione della Festa del Cinema di Roma.

Le collaborazioni

Il musicista, compositore e produttore pesarese, collabora inoltre con figure di primo piano dell’avanguardia, della scena elettronica e del progressive rock, tra cui componenti di Tangerine Dream, King Crimson, Henry Cow, National Health, Area, Afterhours, Calibro 35, Ulan Bator. Ha lavorato inoltre con session men di Brian Eno, Radiohead, Coldplay e Muse. Dopo una serie di lavori votati alla sperimentazione, un album di rock elettronico dal sound affascinante e immediato. Composto interamente da Tarsi in lingua inglese, registrato e prodotto tra il suo Anitya Studio di Pesaro, Londra, Manchester, Milano, Lisbona e Berlino, il disco inizia a prendere forma durante il post Covid-19. «Il periodo pandemico ha coinciso per me con un momento di forte riflessione in cui ho cercato di capire che cosa sia davvero a non farci respirare», racconta il musicista. «Il mio ultimo EP nasceva durante le costrizioni legate alla pandemia.

Dopo quel lavoro intitolato “I Can’t Breathe” ho sentito la necessità di ampliare il mio messaggio, ho così iniziato a scrivere oltre le musiche anche i testi delle mie canzoni per mettere maggiormente a fuoco la realtà che mi circondava».

Il risultato? Canzoni colme di guizzi elettronici, vicine tanto al synth-pop quanto al rock e all’avant-garde, con richiami ad elementi post-punk e alla new wave. Otto tracce interpretate da sei voci diverse: Andy Wickett (Duran Duran), Blaine L. Reininger (Tuxedomoon), Steve Hovington (B-Movie), Andrew Evans (Birmingham Electric), Eugene, Marc Lewis (The Snake Corps), che mettono insieme sviluppo tecnologico e fragilità della natura, fino alla follia della guerra e la salvaguardia dell’ambiente.

La distribuzione

Per scoprire tutte le sonorità di “Unnatural Self”, accanto alla distribuzione sulle piattaforme digitali, sarà pubblicata un’edizione Deluxe con l’album originale più alcune bonus tracks, in una tiratura limitata di 300 copie. Nel vinile, contenente gli otto brani dell’album in versione originale, suonano musicisti del calibro di Livio Magnini (Bluvertigo), Franco Caforio (Litfiba), Alessandro Gerbi (CSI, Vidia e Diaframma), Fulvio Muzio (chitarrista dei Decibel di Enrico Ruggeri), Chris Haskett (David Bowie, Tool), a cui si aggiungono in un cd remix e b-side con la partecipazione di Kenny Hyslop (batterista dei Simple Minds e di Midge Ure), Andrea Tich e Malcolm Holmes (OMD - Orchestral Manoeuvres In The Dark).

© RIPRODUZIONE RISERVATA