Amore sacro e amor profano. La lectio magistralis di Mancuso lunedì 19 febbraio apre “Parole della Filosofia”

Amore sacro e amor profano. La lectio magistralis di Mancuso l
Amore sacro e amor profano. ​La lectio magistralis di Mancuso l
di Lucilla Niccolini
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Venerdì 9 Febbraio 2024, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 07:39

Se è vero quello che scriveva Heidegger, che l’amore guida il movimento del pensiero e gli permette di volare, mai come in questi tempi c’è bisogno di parlare d’amore. È il tema della 27esima edizione delle “Parole della Filosofia”, rassegna inaugurata ad Ancona nel 1997 dal professor Giancarlo Galeazzi. Era allora assessore alla Cultura il prof Antonio Luccarini, che da un paio d'anni è il direttore artistico del festival. Ed è stato lui, ieri mattina a Palazzo Camerata, ad annunciare, alla presenza dell’assessore alla Cultura Anna Maria Bertini, la prima parte dell'edizione 2024, che si apre il 19 febbraio con la lectio magistralis dell’illustre filosofo Vito Mancuso: “Amore sacro e amore profano”.  

«Sono orgoglioso - ha detto il prof Luccarini – di essere stato chiamato dal prof Galeazzi a coordinare questo festival, il primo in Italia sulla filosofia. Ha permesso a chiunque di confrontarsi con i più grandi pensatori, ponendo domande, scambiano pareri, al di là di qualunque steccato ideologico».

La location

Quest’anno il festival, che ha per tema “Percorsi d'Amore”, si terrà all'Auditorium della Mole, concesso dall'amministrazione comunale, che patrocina la manifestazione. «Con il Comune - ha continuato Luccarini – ringraziamo i tanti autorevoli sponsor, che l'hanno reso possibile: Unipol Assicurazioni–AssiAdriatica, i due Rotary Club Ancona e Ancona-Conero, Associazione Alberto Corinaldesi per la Libertà, Fidapa–BPW Italia di Ancona-Riviera del Conero, Criluma Viaggi e Palace Hotel.

Collaborano con noi anche la Politecnica Marche, la Società Filosofica Italiana, il Museo Statale Tattile Omero e la Liberia Fogola».

Dopo l'incontro d'apertura con Vito Mancuso, il 19 alle 21.15, il festival continua, il 29 febbraio, con Paolo Ercolani, docente dell'Università di Urbino, con una conversazione su “I dubbi dell'amore: demone o idolo?”. E il 4 marzo, sempre all'Auditorium della Mole, sarà l'arcivescovo di Ancona-Osimo, monsignor Angelo Spina, a concludere questa prima tranche del Festival, parlando di “Agape: la nozione di amore nel cristianesimo”. Novità di quest'anno, una serie di incontri con gli autori, la Biblioteca Filosofica, che si inaugura il 29 febbraio. Nella sala conferenze del Museo Omero, alle 17.15, saranno presentati, da parte degli autori, la raccolta di poesie “Sotto falso nome” di Stefano Simoncelli (ed. PeQuod) e il romanzo “I Cenacolo di Shakespeare” di Luigi Ferrari (ed. Il Melangolo).

Il Debate filosofico

Non poteva mancare un appuntamento molto gradito ai giovani, il Debate filosofico, nel corso del quale gli studenti del liceo Savoia-Benincasa si confronteranno in un dibattito su “Eros e/o Agape”, che si terrà a marzo nell'aula magna della scuola. Ed è quindi programmato, più avanti, alla Facoltà di Economia, il consueto ciclo “A scuola di filosofia” per gli studenti della Politecnica. Hanno ieri testimoniato la soddisfazione di contribuire all'organizzazione i rappresentanti degli sponsor, tra cui Cristina Gorajiski, presidente della Fidapa Ancona-Riviera del Conero, che ha annunciato un evento per maggio, sul rapporto tra l'amore e la musica. Tutti gli incontri sono a ingresso libero.

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