​Giuliano Giuliani nella cornice
del Forte Malatesta di Ascoli

ASCOLI - Lo scabro candore del travertino di Giuliano Giuliani nella austera, sacrale cornice del Forte Malatesta di Ascoli: la grande antologica dello scultore ascolano risplende e potr� essere ammirata anche domani e luned� dalle 10 alle 19.

Da non perdere, per la poesia delle sue sculture, con cui l'artista riesce a trarre l'anima dalla pietra, muovendola in fogge e curve che sembrano quelle della vita. Il magistero di Brancusi, Arp e Moore gli ha dettato forme stilizzate, in cui l'astrattismo ha però la energia della natura e fiorisce in grazia organica. Il grembo della terra, o della donna, predomina nelle sue sculture, quelle grandiose e quelle di umili dimensioni, a suggerire che la bellezza si annida proprio là dove meno sapremmo aspettarcela. Un bel catalogo a cura di Stefano Papetti raccoglie le testimonianze e i saggi di autorevoli critici e le fotografie che l'amico Mario Dondero ha dedicato alle sue opere e al suo lavoro, dalla cava di travertino al museo.