L’alta incidenza
Le malattie della pelle - sottolinea l’Associazione - rientrano tra le più frequenti cause di richiesta di intervento medico, sia in età pediatrica sia in età adulta. Ad allarmare è soprattutto il dato relativo ai tumori della pelle la cui incidenza sembra superiore a quella della somma di incidenza di tutti gli altri tumori, con un trend in continua crescita. «In molte aziende ospedaliere la dermatologia rappresenta la specialità medica e chirurgica che fornisce complessivamente il maggior numero di prestazioni», affermano Piergiacomo Calvazara Pinton, presidente Sidemast e Giuseppe Monfrecola, presidente del 92° Congresso Sidemast.
«Alcune patologie cutanee -aggiungono- richiedono uno risposta medica immediata perché possono essere una fonte di morbilità nel breve termine, mentre altre comportano un rischio elevato di mortalità; infine ci sono patologie, come i tumori cutanei, che richiedono una diagnosi esperta spesso integrata da indagini diagnostiche specifiche.La prevenzione e la cura delle malattie della pelle comportano, quindi, uno sforzo organizzativo ed economico rilevante sia per i pazienti, sia per il Servizio sanitario nazionale con una adeguata disponibilità di personale sanitario e un continuo aggiornamento attuabile, purtroppo, solo in alcune regioni italiane».
Il melanoma
Secondo i dati Airtum 2016, in Italia i pazienti con diagnosi di melanoma cutaneo sono 129.387. Nonostante l’incidenza sia in crescita (+3,1% per anno nei maschi e +2,6% per anno nelle donne), il tasso di mortalità resta sostanzialmente stabile (1 su 306 negli uomini e 1 su 535 nelle donne). Il principale motivo - spiegano i dermatologi - è la diffusione sempre più capillare in ogni studio dermatologico della dermatoscopia manuale e della videodermatoscopia digitale che hanno permesso di aumentare in modo molto significativo sensibilità e specificità diagnostica e quindi di asportare le lesioni prima che possano dare origine a metastasi. In alcuni centri è disponibile anche la microscopia confocale in vivo che, senza bisogno di biopsia chirurgica, riesce a a mostrare le cellule maligne nel loro dettaglio. Un altro grande passo in avanti è stato fatto grazie ai farmaci mirati a specifici bersagli molecolari nelle cellule del melanoma, che hanno migliorato la sopravvivenza dal tumore nelle forma avanzate.
Il carcinoma
Il carcinoma basocellulare - aggiungono i dermatologi - è il più frequente tumore della pelle e il suo comportamento biologico si caratterizza per un basso rischio di metastatizzazione ma una tendenza all’invasione progressiva dei tessuti circostanti. Il trattamento di chirurgia dermatologica è in genere sufficiente a rimuoverlo completamente, anche se in alcuni casi l’esito chirurgico può essere mutilante. Alcuni altri casi inoltre, per le dimensioni e la sede, non sono nemmeno operabili né trattabili con radioterapia. Per questi pazienti non c’era nessuna alternativa terapeutica valida, ma adesso due farmaci vismodegib e sonidegib offono una possibilità terapeutica di grande efficacia. La cheratosi attinica è il precursore del
L’acne
Le novità terapeutiche per contrastare l’acne, invece, riguardano: l’impiego di farmaci contenenti associazioni di retinoidi e benzoilperossido, retinoidi e clindamicina; l’impiego di prodotti in grado di colpire il Propionibacterium acnes all’interno del biofilm che rappresenta una sua naturale protezione; l’uso di isotretinoina orale; la possibilità di utilizzare la terapia fotodinamica.