AS Roma, la dipendente licenziata per il video di sesso: «Trattata da criminale, sono dei cani». L'accusa: il club ha voluto difendere il calciatore

di Redazione Web
Venerdì 15 Marzo 2024, 10:19 | 2 Minuti di Lettura

Le polemiche di politica e associazioni

La vicenda, che sta agitando molto Trigoria, arriva fino in Parlamento e l'indignazione è bipartisan. Tra le prime reazioni, è arrivata quella di Differenza Donna e Assist, associazione nazionale atlete, che chiedono "l'intervento immediato del Coni e della Figc per rimediare a questa vergognosa decisione". "Pretendiamo ben altro comportamento dalla As Roma, non solo perché guidata da una donna, ma perché società che si professa da sempre attenta a queste tematiche. Quello che è accaduto, se vero, è terribile ed è ridicolo è vergognoso che a pagare sia la donna". Numerose le prese di posizione di esponenti politici. La deputata dell'Alleanza Verdi Sinistra Elisabetta Piccolotti annuncia "un'interrogazione alla ministra del Lavoro Calderone, alla ministra delle Pari Opportunità Roccella e al ministro per lo Sport Abodi perché si faccia chiarezza su questa vicenda, che sarebbe se confermata di una gravità inaudita". La vice presidente del Senato Licia Ronzulli (Fi) parla di "episodio, se vero, gravissimo. E sarebbe ancora più inaccettabile e immorale se la società invece di punire e cacciare i responsabili, avesse licenziato e umiliato chi la violenza l'ha subita". Numerosi gli interventi di condanna di esponenti del Pd, con la deputata Ilenia Malavasi che si dice "certa che il ceo della Roma, Lina Souloukou, che è una donna, vorrà essere la prima a chiarire questa orribile vicenda; esiste un'etica del rispetto e delle responsabilità che non può essere mai dimenticata".

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