Papa Francesco: «In seminario ebbi una piccola sbandata: rimasi abbagliato da una ragazza e non riuscii più a pregare»

di Franca Giansoldati
Giovedì 14 Marzo 2024, 19:42 | 1 Minuto di Lettura

Omosessuali e Chiesa

Sugli omosessuali, altro punto delicatissimo del pontificato, Francesco ripete che la dottrina non cambierà, quello che deve modificarsi è la pastorale, l'atteggiamento verso di loro.

«Immagino una Chiesa madre, che abbracci e accolga tutti, anche chi si sente sbagliato e chi in passato è stato giudicato da noi. Penso alle persone omosessuali o transessuali che cercano il Signore e che invece sono state respinte o cacciate». Il Papa conferma «le benedizioni alle coppie irregolari: voglio soltanto dire che Dio ama tutti, soprattutto i peccatori. E se dei fratelli vescovi decidono di non seguire questa strada, non significa che questa sia l’anticamera di uno scisma, perché la dottrina della Chiesa non viene messa in discussione». Il matrimonio omosessuale non è possibile, ma le unioni civili sì: «È giusto che queste persone che vivono il dono dell’amore possano avere una copertura legale come tutti. Gesù andava spesso incontro alle persone che vivevano ai margini, ed è quello che la Chiesa dovrebbe fare oggi con le persone della comunità LGBTQ+, che all’interno della Chiesa sono spesso marginalizzate: farle sentire a casa, soprattutto quelle che hanno ricevuto il battesimo e sono a tutti gli effetti parte del popolo di Dio. E chi non ha ricevuto il battesimo e desidera riceverlo, o chi desidera fare da padrino o madrina, per favore, che sia accolto».

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