Incidente Brandizzo, «Quel video è un testamento. Mio fratello si è fatto giustizia da sé». Salvini: chi ha sbagliato pagherà

di Redazione web
Mercoledì 6 Settembre 2023, 11:48 | 1 Minuto di Lettura
Incidente Brandizzo, «Quel video è un testamento. Mio fratello si è fatto giustizia da sé». Salvini: chi ha sbagliato pagherà

Sulla tragedia di Brandizzo, che ha visto morire 5 operai al lavoro sui binari, i magistrati vogliono sentire anche le parole di Antonino Laganà, fratello e collega di lavoro di Kevin, la più giovane delle cinque vittime dell'incidente ferroviario dello scorso 30 agosto. Antonino Laganà, arrivato in Procura a Ivrea (Torino), sarà ascoltato come testimone: era accompagnato dal legale della famiglia, l'avvocato Enrico Calabrese, che non prenderà parte al colloquio con i magistrati. Laganà che ha anticipato che «quel video è un testamento. Mio fratello si è fatto giustizia da sé», riporta il Corriere della sera.

Antonio Massa (dipendente Rfi) cambia avvocato

L'avvocato Mattia Moscardini, di Roma, avrebbe assunto la difesa di Antonio Massa, il dipendente Rfi indagato a Ivrea (Torino) per l'incidente ferroviario di Brandizzo dello scorso 30 agosto. È quanto si è appreso in ambienti vicini all'inchiesta. Moscardini, cassazionista, nel corso della sua attività è stato impegnato in diversi processi per disastro colposo e violazioni delle normative antinfortunistiche, fra cui quello per la strage di Viareggio. All'università Lumsa di Roma è docente nei master in Emcp (Emergency management of civil protection) per il modulo su 'rischio penale nella gestione del rischio'. A Massa era stato assegnato un legale di ufficio nel momento in cui, nel corso della sua prima audizione, passò da persona informata dei fatti a indagato.

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